In base ai rapporti dell'FBI, Mohammed ʿAṭṭa è stato riconosciuto anche come il leader dei 19 dirottatori coinvolti negli attentati dell'11 settembre 2001.
La sua storia è a dir poco imbarazzante.
Fondamentalista mussulmano? No
La sua ragazza dichiarò che beveva spesso vino e birra ma anche liquori e si faceva di coca insieme ai suoi amici.
L'alcol è assolutamente proibito ai fedeli mussulmani, sia che siano fondamentalisti, sia che non lo siano...
Ma quanti Mohammed Atta esistono?
Secondo Ralph Shoenman (Bertrand Russel Peace Fundation) ce n'era uno ad Amburgo in Germania, controllato dai servizi segreti tedeschi, un altro a Venice in Florida che frequentava una scuola di volo per mono e bimotori Cesna che divideva la stanza con il pilota della CIA Charley Bass, che portava armi in Nicaragua e trafficava cocaina, che bestemmiava, tirava coca e beveva vodka nei locali di Holliwood in Florida, affermando che era un pilota di una compagnia aerea americana.
Moammed Atta agiva in segreto? NO
Prima che l'Atta di Amburgo si trasferisse negli USA, l'altro Atta si recò ad un ufficio del dipartimento dell'agricoltura dove chiede un prestito di 650.000 $, che gli servirebbe per affittare un piccolo aeroplano sul quale dovrebbe trasportare un grosso serbatoio chimico. Al rifiuto del prestito rispose minacciando di tagliare la gola alla ragazza dello sportello buttando sulla scrivania dei fasci di banconote dicendo di essere un pilota dell'American Airlines. Poi chiede informazioni sui sistemi di sicurezza delle Torri Gemelle e cerca di acquistare un poster del pentagono esposto in quell'ufficio...
Tralasciando la doppia identità, vi sembra questo il comportamento di un fondamentalista islamico, che bestemmia beve tira coca, si spaccia per un pilota d'aereo e chiede un prestito per trasportare via aereo prodotti chimici e addirittura minaccia di morte si informa sui sistemi di sicurezza delle torri gemelle in un ufficio del ministero dell'agricoltura? Un po' troppo appariscente, non trovate?
Dov'era Mohammed Atta il giorno prima dell'attentato?
Il 10 settembre, secondo la versione ufficiale, Mohammed Atta e al-Umari partono in auto dalla Florida per Boston. A Boston avrebbero dovuto imbarcarsi per dirottare il volo xxx che si sarebbe schiantato sulla prima torre.
Ma non si fermano a Boston. Proseguono in direzione Nord, per 300 km fino a Portland.
A Portland si fanno continuamente notare per i propri schiamazzi notturni, e pagano con carte di crediti intestate a loro nome. La mattina dell'11 settembre prendono un aereo per Boston, dove partirà il volo da dirottare.
All'aeroporto di Porltland vengono ripresi dalla telecamere di sorveglianza.
Questo video sarà utilizzato per dimostrare la presenza di Atta e al-Umari sul volo dirottato!
MA SI TRATTA DEL VOLO CHE LI HA PORTATI A PORTLAND! Non del volo partito da Boston e poi dirottato!
NON CI SONO PROVE CHE I 2 FOSSERO SUL VOLO SUCCESSIVAMENTE DIROTTATO.
Atta ed al-Umari hanno solo mezz'ora di tempo tra l'arrivo del volo da Porltand e la partenza di quello da Boston che devono dirottare. Un minimo ritardo ed il piano terroristico va a farsi fottere!
Mohammed Atta si dimentica la valigia con i documenti e il testamento in aeroporto!
La valigia di Mohammed Atta con dentro il suo testamento è stata rinvenuta all'aeroporto di Portland.
All'interno sono stati ritrovati anche appunti in cui erano scritti i posti occupati dagli altri terroristi sugli altri 3 aerei dirottati, manuali di volo, divise rubate dell'American Airlines ed una copia del corano.
Addirittura il suo passaporto!
Ma nonostante tutto, è potuto salire sul volo 11 che poi avrebbe dirottato.
Non vi sembra strano che Atta si sia portato il testamento con sé? A che serve un testamento su un aereo che si distruggerà? Che gliene frega ad Atta del posto occupato dai suoi amici sugli altri 3 aerei?
La sua storia è a dir poco imbarazzante.
Fondamentalista mussulmano? No
La sua ragazza dichiarò che beveva spesso vino e birra ma anche liquori e si faceva di coca insieme ai suoi amici.
L'alcol è assolutamente proibito ai fedeli mussulmani, sia che siano fondamentalisti, sia che non lo siano...
Ma quanti Mohammed Atta esistono?
Secondo Ralph Shoenman (Bertrand Russel Peace Fundation) ce n'era uno ad Amburgo in Germania, controllato dai servizi segreti tedeschi, un altro a Venice in Florida che frequentava una scuola di volo per mono e bimotori Cesna che divideva la stanza con il pilota della CIA Charley Bass, che portava armi in Nicaragua e trafficava cocaina, che bestemmiava, tirava coca e beveva vodka nei locali di Holliwood in Florida, affermando che era un pilota di una compagnia aerea americana.
Moammed Atta agiva in segreto? NO
Prima che l'Atta di Amburgo si trasferisse negli USA, l'altro Atta si recò ad un ufficio del dipartimento dell'agricoltura dove chiede un prestito di 650.000 $, che gli servirebbe per affittare un piccolo aeroplano sul quale dovrebbe trasportare un grosso serbatoio chimico. Al rifiuto del prestito rispose minacciando di tagliare la gola alla ragazza dello sportello buttando sulla scrivania dei fasci di banconote dicendo di essere un pilota dell'American Airlines. Poi chiede informazioni sui sistemi di sicurezza delle Torri Gemelle e cerca di acquistare un poster del pentagono esposto in quell'ufficio...
Tralasciando la doppia identità, vi sembra questo il comportamento di un fondamentalista islamico, che bestemmia beve tira coca, si spaccia per un pilota d'aereo e chiede un prestito per trasportare via aereo prodotti chimici e addirittura minaccia di morte si informa sui sistemi di sicurezza delle torri gemelle in un ufficio del ministero dell'agricoltura? Un po' troppo appariscente, non trovate?
Dov'era Mohammed Atta il giorno prima dell'attentato?
Il 10 settembre, secondo la versione ufficiale, Mohammed Atta e al-Umari partono in auto dalla Florida per Boston. A Boston avrebbero dovuto imbarcarsi per dirottare il volo xxx che si sarebbe schiantato sulla prima torre.
Ma non si fermano a Boston. Proseguono in direzione Nord, per 300 km fino a Portland.
A Portland si fanno continuamente notare per i propri schiamazzi notturni, e pagano con carte di crediti intestate a loro nome. La mattina dell'11 settembre prendono un aereo per Boston, dove partirà il volo da dirottare.
All'aeroporto di Porltland vengono ripresi dalla telecamere di sorveglianza.
Questo video sarà utilizzato per dimostrare la presenza di Atta e al-Umari sul volo dirottato!
MA SI TRATTA DEL VOLO CHE LI HA PORTATI A PORTLAND! Non del volo partito da Boston e poi dirottato!
NON CI SONO PROVE CHE I 2 FOSSERO SUL VOLO SUCCESSIVAMENTE DIROTTATO.
Atta ed al-Umari hanno solo mezz'ora di tempo tra l'arrivo del volo da Porltand e la partenza di quello da Boston che devono dirottare. Un minimo ritardo ed il piano terroristico va a farsi fottere!
Mohammed Atta si dimentica la valigia con i documenti e il testamento in aeroporto!
La valigia di Mohammed Atta con dentro il suo testamento è stata rinvenuta all'aeroporto di Portland.
All'interno sono stati ritrovati anche appunti in cui erano scritti i posti occupati dagli altri terroristi sugli altri 3 aerei dirottati, manuali di volo, divise rubate dell'American Airlines ed una copia del corano.
Addirittura il suo passaporto!
Ma nonostante tutto, è potuto salire sul volo 11 che poi avrebbe dirottato.
Non vi sembra strano che Atta si sia portato il testamento con sé? A che serve un testamento su un aereo che si distruggerà? Che gliene frega ad Atta del posto occupato dai suoi amici sugli altri 3 aerei?
Oltre all'inspiegabilità di portarsi il testamento in aereo, non aveva pensato che se gli avessero controllato la valigia prima di salire sul volo 11 il piano sarebbe saltato?
Mohammed Atta e al-Umari sono vivi?
Il 16 settembre 2001 al-Umari si presenta al consolato americano di Jeddah!
Non era lui su quel volo, ed è un pilota della Saudi Airlines.
Il padre di Mohamed Atta ha riferito ai giornali di aver ricevuto una telefonata da suo figlio il giorno successivo agli attentati, il 12 settembre 2001:"Atta [il padre] ha affermato di non avere più notizie del figlio dal 12 settembre 2001, e che non ha più chiamato suo figlio dalla sua partenza nel 1993. «Ci chiamava sempre lui. Noi non abbiamo mai avuto il suo numero di telefono»".
Fonte: The Cairo Times, Volume 5, Numero 29.
Fonte: www.facebook.com/veritaundici.settembreii (fonte non più disponibile)
Mohammed Atta e al-Umari sono vivi?
Il 16 settembre 2001 al-Umari si presenta al consolato americano di Jeddah!
Non era lui su quel volo, ed è un pilota della Saudi Airlines.
Il padre di Mohamed Atta ha riferito ai giornali di aver ricevuto una telefonata da suo figlio il giorno successivo agli attentati, il 12 settembre 2001:"Atta [il padre] ha affermato di non avere più notizie del figlio dal 12 settembre 2001, e che non ha più chiamato suo figlio dalla sua partenza nel 1993. «Ci chiamava sempre lui. Noi non abbiamo mai avuto il suo numero di telefono»".
Fonte: The Cairo Times, Volume 5, Numero 29.
Fonte: www.facebook.com/veritaundici.settembreii (fonte non più disponibile)
Articolo precedentemente pubblicato qui l'11/09/2012
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