lunedì 20 gennaio 2025

Addio Green, la Fed si ritira dalla finanza verde

 
La Federal Reserve dice addio alla finanza green.

Dopo i grandi fondi di investimento, come BlackRock e Vanguard, anche la banca centrale statunitense abbandona gli obiettivi verdi.

Foto: Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, la banca centrale americana

L’NGFS, il gruppo globale di impegno sui rischi climatici e ambientali, perde quindi il suo membro più prestigioso.

Sebbene il Consiglio abbia apprezzato l’impegno dell’NGFS e dei suoi membri, il lavoro della rete ha ampliato sempre di più la sua portata, coprendo una gamma più ampia di questioni che esulano dal mandato statutario del Consiglio”, si legge in una nota.

Il gruppo attualmente comprende più di 100 grandi banche centrali e autorità di regolamentazione di oltre 90 Paesi, tra cui la Banca Popolare Cinese e la Banca Centrale Europea ...


Per la FED occuparsi di green non è però il ruolo che spetta ad un istituto finanziario. O almeno, non lo è più.
“Sono questioni che sono probabilmente rilevanti per l’economia, ma non rientrano nel nostro mandato”, aveva dichiarato il presidente Jerome Powell.
Per i giornali, è anche questo parte dell’effetto Donald Trump.

Da tempo infatti i repubblicani criticavano la Federal Reserve, definendola politicizzata. Il timore era che le preoccupazioni sul clima avessero indebitamente influenzato la regolamentazione finanziaria.

Con questo dietrofront la banca centrale americana sembra dare ragione a chi definiva l’NGFS un’improbabile alleanza, i cui scopi hanno peggiorato le politiche monetarie.

Inoltre, gli stessi ambientalisti avevano etichettato la rete green delle banche centrali come una costosa messinscena.

Secondo il think tank e gruppo di attivisti verdi Reclaim Finance, la FED e l’NGFS non ha mai voluto fermare i grandi inquinatori.

Anzi, tramite un “rischioso e irrealistico” sistema di stoccaggio di anidride carbonica, la rete di banche continuava a investire nei combustibili fossili.

Insomma, nonostante si continui a sostenere l’origine antropica dei cambiamenti climatici, l’NGFS predica bene e razzola male.

La domanda che sorge ora spontanea visti gli eventi, è quando l’Unione Europea seguirà l’esempio americano.

Anche perché, se i soldi veri non finanziano più il Green, ci si aspetta presto un cambio di narrativa.

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