sabato 21 dicembre 2024

Nel frattempo, in Antartide...

 L'Antartide è forse uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi del nostro pianeta. Con le sue temperature proibitive che scendono sotto i -50°C (nel Plateau centrale si raggiungono i -88 °C), il continente antartico rappresenta il quarto per estensione territoriale dopo Asia, Africa e America ed il suo territorio è ricoperto per il 98% da ghiaccio.

Ma l'Antartide non è sempre stata gelata: sotto lo strato ghiacciato si trova un vero e proprio continente sepolto, ricco di giacimenti d'oro, rame ed uranio. Vi è inoltre la presenza di carbon fossile, segno che una volta questo continente godeva di un clima mite ed era ammantato di grandi foreste (parliamo di molti milioni di anni fa).

Come abbiamo già visto in altre occasioni guardando la mappa della Terra piatta, i flat-earthers sono convinti che l'Antartide non sia un continente ma si tratti, invece, di uno sconfinato anello costituito da un alto muro di ghiaccio che impedirebbe all'acqua degli oceani di defluire via (defluire non si sa bene dove) ...


Inoltre, essi sostengono che non esistono voli a cui è permesso di sorvolare questo anello. 

Perfino la navigazione al di sotto del 60simo parallelo sarebbe interdetta. La mappa del continente antartico e tutto ciò che vi è rappresentato sopra sarebbe, come al solito, una finzione per tenere nascosta alle popolazioni ciò che si trova oltre il famoso bordo. Le varie nazioni avrebbero addirittura sottoscritto un trattato appositamente per non permettere a nessuno di conoscere la verità. Chiunque osasse infrangere questi divieti rischierebbe dal semplice respingimento, all'incarcerazione. Qualcuno sarebbe perfino stato ucciso per essere riuscito a oltrepassare il limite sorvegliato (sorvegliato non si sa bene come e da chi..).

Ciò in cui credono i flat-earthers riguardante l'Antartide è platealmente errato.

Vediamo il perché partendo con un po' di storia.

Nonostante la sua vastità, l'esistenza del continente antartico è stata a lungo ignorata, sebbene fin dall'antica Grecia qualcuno già ne supponesse l'esistenza.
Avendo compreso la natura sferica della Terra, nel IV secolo A.C. Aristotele ipotizzò che, in contrapposizione al freddo polo nord, ce ne dovesse essere uno altrettanto freddo al polo sud.
[I nomi Artico ed Antartico derivano proprio dal greco. Arktikos (arktos significa orsa) stava ad indicare le terre sotto la costellazione dell'Orsa Maggiore, mentre il nome Antarktikos indicava quelle agli antipodi (Anti Arktikos)].

I primi tentativi cartografici di rappresentare i territori a sud del tropico del capricorno vennero fatti sulla scorta della spedizione di circumnavigazione del globo da parte di Ferdinando Magellano tra il 1519 ed il 1522.


Magellano non raggiunse mai l'Antartide ma in alcuni passaggi del suo viaggio potè confermare che esistevano terre inesplorate a meridione aprendo un'epoca di spedizioni nell'emisfero australe per la ricerca di nuove rotte commerciali con l'Oriente.

Soprattutto, Magellano provò che la Terra era sferica

Se riportassimo la rotta seguita da Magellano sulla mappa della Terra piatta ci accorgeremmo che sarebbe un viaggio umanamente impossibile da affrontare.
Pensare che qualcuno possa navigare in mare aperto per tragitti così lunghi è semplicemente assurdo.

In particolare potete vedere come la porzione di tragitto compresa tra il Sudamerica e l'Australia assuma proporzioni grottesche sulla Terra piatta.

All'epoca era abbastanza inconcepibile pensare di fare tratti di mare così lunghi senza fermarsi per fare approvvigionamenti. 

Tant'è vero che si tendeva a non allontanarsi troppo dalla costa. Basti pensare che la traversata dell'oceano atlantico di Colombo, che sulla terra piatta rappresenta circa 1/10 del tratto SudAmerica-Australia di Magellano, fu seriamente messa a rischio, non solo per l'incertezza della meta, ma anche perché i viveri cominciarono a scarseggiare.

Gli anni successivi al ritorno dell'equipaggio di Magellano (egli morì nelle Filippine nel 1521), i cartografi fecero a gara nel tentativo di rappresentare delle mappe aggiornate con le poche nuove informazioni a disposizione, ricorrendo anche a ricostruzioni molto fantasiose.


Se occorresse ribadirlo, nel '500 la sfericità della Terra era assolutamente una questione risolta.

Ancora per tutto il XVII secolo nessun navigatore raggiunse le coste antartiche. I cartografi continuavano ad aggiungere dettagli alle loro mappe continuando a mantenere per il continente antartico la dicitura "TERRA AUSTRALIS INCOGNITA".


Jan Janssonius, 1657

Il primo navigatore ad avvicinarsi al continente antartico attraversando il circolo polare artico ed arrivando a meno di 75 miglia nautiche dalla costa senza però avvistarla, fu James Cook nella sua seconda spedizione tra il 1772-1775.


Come per la rotta di Magellano, anche questa non avrebbe alcun senso se riportata sulla mappa della Terra piatta.

L'Antartide fu ufficialmente scoperta nel 1820 da Fabian Gottlieb von Bellingshausen, un navigatore russo che approdò sulla Costa della Principessa Martha.

Assodata l'esistenza di una terra ferma da perlustrare, negli anni successivi le spedizioni antartiche via terra si susseguono sempre più frequenti da parte di esploratori di ogni nazionalità.
 
Tra questi spicca la spedizione del norvegese Roald Amundsen che nel 1911 raggiunse per la prima volta il polo sud insieme ad altri quattro compagni.

Come potete vedere dal link, tantissime persone hanno dedicato la loro esistenza all'esplorazione dell'Antartide. Sostenere che il continente antartico non esiste ma bensì si tratta di un anello di ghiaccio attorno ad una Terra piatta significa negare le storie di questi uomini valorosi, alcuni dei quali persero anche la vita nell'impresa.

Ma, andiamo avanti.

A seguito delle numerosissime esplorazioni condotte sul suolo antartico, seguirono le inevitabili rivendicazioni territoriali da parte delle nazioni i cui esploratori avevano piantato una bandiera sul continente.


Per evitare possibili conflitti, nel 1959 venne stipulato un accordo internazionale finalizzato alla definizione dell'utilizzo delle parti disabitate dell'Antartide che si trovano a sud dei 60° di latitudine Sud. Il trattato costituisce la base del complesso sistema di accordi multilaterali definito come sistema del trattato antartico (Antarctic Treaty System o ATS).

L'obiettivo del trattato fu quello di stabilire le linee guida per l'utilizzo pacifico delle risorse del continente e per la preservazione di flora e fauna e dell'ecosistema.

In sintesi, il trattato pose le seguenti condizioni:

Art. I: l'Antartide deve essere utilizzato solo per scopi pacifici. È proibita l'installazione di basi militari, fortificazioni, manovre militari e il test di qualunque tipo di arma. Il trattato non impedisce l'impiego di personale militare o equipaggiamento militare per scopo scientifico o per altri scopi pacifici.
Art. II: le indagini scientifiche in Antartide sono libere e nell'ambito di cooperazioni internazionali. Sono tuttavia soggette al trattato.
Art. III: le parti contraenti ottemperano allo scambio di informazioni sui programmi scientifici, per ridurre le spese e aumentare l'efficienza delle operazioni, allo scambio di personale tra le varie stazioni e le spedizioni, allo scambio di osservazioni scientifiche e dei risultati. Questi saranno resi pubblicamente disponibili.
Art. IV: non potranno essere effettuate nuove rivendicazioni territoriali, o allargamenti di territori esistenti o di sovranità territoriali mentre il trattato è in vigore.
Art. V: qualunque esplosione nucleare, e il rilascio di materiali radioattivi nel territorio coperto dal trattato è proibito.
Art. VI: l'area coperta dal trattato si estende a sud del parallelo con latitudine 60° S. Include tutta la calotta ghiacciata. Il trattato non interferisce con i regolamenti internazionali nelle acque internazionali.
Art. VII: per promuovere gli obiettivi del trattato e per verificare la sua applicazione, ogni parte contraente può designare degli osservatori per compiere ispezioni. Ogni osservatore deve avere pieno accesso, in qualunque momento, in tutte le aree dell'Antartide. Tutte le aree, tra cui tutte le stazioni, le installazione e l'equipaggiamento contenuto in esse, le navi e gli aerei nei punti di imbarco e sbarco cargo e/o personale in Antartide devono essere aperte alle ispezioni a qualunque osservatore designato. Possono essere compiute delle osservazioni aeree. Ogni parte contraente deve notificare alle altre parti tutte le spedizioni da e verso l'Antartide, tutte le stazioni occupate e tutto il personale e l'equipaggiamento militare introdotto.
Art. VIII: gli osservatori sono soggetti solo alla giurisdizione delle nazioni a cui appartengono, per le responsabilità delle azioni condotte nel territorio Antartico.Nel corso degli anni, 47 nazioni hanno sottoscritto questo trattato.

Contrariamente a quanto sostengono i flat-earthers, quindi, questo non è un trattato per tenere la popolazione all'oscuro di ciò che si trova in Antartide.
Non esistono forze militari che pattugliano le coste antartiche per impedire a qualche civile curioso di scoprire verità inconfessabili.

Se occorrono permessi per recarsi oltre il 60mo parallelo Sud è per assicurarsi che qualcuno non faccia qualcosa di stupido che danneggi se stesso o l'eco-sistema antartico.
D'altronde, non si capisce perché l'idea di richiedere un'autorizzazione per recarsi in Antartide dovrebbe destare qualche sospetto, dal momento che è normale prassi quella di richiedere un visto quando ci si reca in un paese straniero con tanto di dichiarazione delle motivazioni della visita.

Veniamo alla situazione attuale in Antartide e cerchiamo di capire perché quanto sostengono i flat-earthers non si fonda su nulla.

Oggigiorno sul suolo antartico sono stanziate la bellezza di 76 basi di ricerca scientifica (alcune permanenti ed altre stagionali) di ben 30 nazioni.


Vi faccio l'elenco, così avete un po' il senso della cosa:

Finlandia, Argentina, USA, Uruguay, Giappone, Russia, Cile, Germania, India, Australia, Brasile, Italia, Francia, Cina, Spagna, Gran Bretagna, Corea del Sud, Pakistan, Romania, Perù, Ecuador, Repubblica Ceca, Bielorussia, Belgio, Sud Africa, Nuova Zelanda, Svezia, Norvegia, Ucraina, Polonia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Basi_scientifiche_in_Antartide
http://www.coolantarctica.com/Community/antarctic_bases.php

Capite che sostenere l'idea di un'Antartide sotto controllo di forze militari (statunitensi?) non ha alcun senso?
Qualcuno potrebbe sostenere che il personale inviato in Antartide farebbe comunque parte di una sorta di élite scientifica, una sorta di setta templare votata a mantenere il segreto.

Ma l'Antartide non è solo terreno di ricerca scientifica.

Oltre alle oltre 4000 di persone ospitate nelle basi scientifiche, migliaia di civili visitano l'Antartide ogni anno acquistando pacchetti turistici di vario tipo, tutti itinerari che prevedono il superamento del 60mo parallelo.

Varie riviste specializzate in viaggi turistici propongono viaggi in Antartide. Vengono addirittura suggeriti 7 differenti itinerari per poterla visitare..
(Esempi: www.earthviaggi.it - www.atacama.it - www.blueberrytravel.it etc ...)

Ve li elenco brevemente e poi focalizzerò su uno specifico di questi:

1) Il classico itinerario attorno alla penisola ad ovest
2) Attraversamento del Circolo Polare
3) Antartica, Sud Georgia ed isole Falklands
4) Il mare di Ross dalla Nuova Zelanda
5) Il mare di Weddell dalla penisola ad est
6) Volare in Antartide e sul Polo Sud
7) La semi-circumnavigazione dell'Antartide

Vediamo cosa prevede il punto 6: Volare in Antartide e sul Polo Sud

Esistono due compagnie private che stanziano dei campi stagionali in Antartide, raggiungibili con volo aereo, ed usate per scalatori, scienziati e visitatori facoltosi. Da questi campi, tempo permettendo, è possibile volare al Polo Sud.

Le due compagnie sono:
1) Adventure Network International
2) White Desert Antarctica

L'ANI gestisce l'Union Glacer Camp, ai piedi della Penisola Antartica, ed offre delle esperienze molto diversificate e particolarmente impegnative, tra le quali la scalata di alcune delle vette più alte del continente e 3 diverse traversate del continente sugli sci (una delle quali ispirata da Reinhold Messner, a seguito della sua traversata sugli sci dell'Antartide).


Inoltre, è possibile volare fino al Polo Sud geografico e perfino pernottavi una notte.


Il White Desert Antarctica stanzia il suo accampamento,Whichaway Camp, nella Queen Maud Land ed è raggiungibile via aereo da Cape Town in Sud Africa.

Anche nel pacchetto di questa compagnia è prevista la visita al Polo Sud ed alla base Amundsen-Scott mediante collegamento aereo.



L'unico vero problema per chiunque voglia affrontare questo tipo di avventura è il costo proibitivo del pacchetto: la White Desert Antarctica chiede 64.000 € a persona per 7-11 giorni.

Fortunatamente, questi non sono gli unici modi per sorvolare l'Antartide in aereo.
Esiste una compagnia aerea, l'Antarctica Flights della Quantas, che propone il sorvolo di porzione dell'Antartide per cifre decisamente più abbordabili.



Il posto più economico costa 1.199 $ (L'articolo è del 2016, le condizioni sono sicuramente cambiate - NdC). Per info, ecco il sito: www.antarcticaflights.com.au

La sorvolata parte da Sydney o Melburne ed arriva quasi fino sopra alla base americana McMurdo per poi tornare indietro.



Oltre alle basi scientifiche e al semplice turismo, c'è anche chi si reca in Antartide per correre. Ebbene sì, ogni anno un gruppo di intrepidi maratoneti (sono stati 53 nel 2016) si ritrova a soli 1000 km dal polo sud per partecipare ad una delle maratone più estreme in assoluto:
L'Antartic Ice Marathon.



L'evento, che ricorre annualmente dal 2005, prevede oltre al classico percorso di 42,2 km, una competizione sui 100 km. Il tutto sul ghiaccio, a temperature che si aggirano intorno ai -20°. Una sfida che richiede una grande preparazione, ma una tappa obbligata se si vuole diventare membro del "7 Continents Marathon Club": un gruppo davvero esclusivo in cui per poter entrare, bisogna superare il requisito di aver percorso almeno una maratona in ogni continente.


Penso che le informazioni qui riportate siano abbondanti e sufficienti per fugare qualsiasi dubbio sulla natura dell'Antartide.
Alla prossima.


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