domenica 4 maggio 2025

Scuola, educazione sessuale con consenso dei genitori e arresto per chi aggredisce insegnanti


Il Ministro Valditara in Consiglio dei Ministri ha illustrato le nuove disposizioni riguardanti la scuola, in vigore dal prossimo anno scolastico. 
Innanzitutto, la libertà educativa dei genitori su argomenti estremamente delicati, come la sessualità.

Nuove regole per l’educazione sessuale.

Gli studenti potranno partecipare ad attività curriculari ed extracurriculari legate a questa tematica solo con consenso informato scritto e firmato dai genitori: la scuola dovrà fornire alle famiglie tutte le informazioni del caso (chi tiene il corso, quali materiali verranno utilizzati e così via).

Nel caso di attività obbligatorie, la scuola è tenuta a fornire la possibilità di attività sostitutive qualora i genitori negassero il consenso. I soggetti esterni che erogano l’attività devono essere enti accreditati e per quanto riguarda elementari e scuola dell’infanzia, i progetti saranno solo quelli già previsti dai programmi nazionali ...


Una misura fortemente richiesta soprattutto dalle associazioni pro vita per invertire la rotta circa l’eccessiva sessualizzazione di bambini e adolescenti, oltre che per arginare il potere di associazioni legate alle tematiche Lgbtq.

Basta violenza contro docenti

Un’altra misura fortemente richiesta è quella che riguarda le aggressioni a corpo docente e dirigenti scolastici. Un fenomeno che è esploso, soprattutto negli ultimi anni e che vede protagonisti non solo studenti ma sempre più spesso anche gli stessi genitori.

Un voto che non piace, un rimprovero di troppo bastano per scatenare botte, bastonate o stalking nei confronti del personale docente. Intervenendo sul codice penale, dunque, l’arresto diventa obbligatorio in flagranza di reato nell’ipotesi di lesioni fisiche a docenti e dirigenti scolastici.

Chiaramente, l’arresto in flagranza non si estende ai minori.

Bocciature e sospensioni

Altre misure illustrate dal Ministro dell’Istruzione e che promettono di far discutere, riguardano l’inasprimento delle misure punitive nei confronti degli studenti renitenti. Bocciatura diretta con il 5 in condotta, mentre con il 6 si viene rimandati a settembre.

Per bulli e studenti scalmanati basta sospensione a casa con le mani in mano, ma più scuola, compiti ed elaborati in cui lo studente dovrà dimostrare di aver compreso perché ha sbagliato.

Oltre i tre giorni invece, lo studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale presso enti scelti dalla scuola o in alternativa presso la scuola stessa.

Fonte:  www.byoblu.com

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