Certamente non è nuova, ma è gustosa, e ve la riporto come mi è stata spedita via mail.
^_^
Un caffè al bar ...
Una cena al ristorante
Al museo, per gustare l'arte
Stimolanti conversazioni intorno all'aperitivo
Piacevoli momenti in spiaggia con gli amici
Emozioni allo stadio
Un romantico tête-à-tête al ristorante
Riflessione bellissima... e tragica allo stesso tempo!!!!
RispondiEliminaSono gli effetti non soltanto della globalizzazione arcontica, ma anche della sottomissione totale e incondizionata al chiacchiericcio mentale, per l'esattezza la maggior parte delle persone ha imparato a sostituire con le nuove tecnologie ciò che prima avveniva mediante l'interscambio di parole e chiacchiere con la gente, ovvero l'inquietudine, un'inquietudine strisciante. Per farla breve dietro gli effetti dell'attaccamento morboso e ossessivo agli smartphone ed ai social network vi è paura, ansia psicologica, timore di essere giudicati e inadatti alla conversazione, ma ancor di più mancanza di argomentazioni valide e profonde. Una persona che è scollegata alla conoscenza silenziosa cosa può offrire durante una conversazione? pettegolezzi, dicerie, cose futili, e poi vogliamo mettere lo smartphone che ci mette a disposizione l'enorme database di informazioni dove è possibile attendere la propria morte con una calma a dir poco inquietante. Le nuove tecnologie se causano dipendenza atrofizzano la capacità di visualizzare eideticamente (l'uso della memoria eidetica o fotografica) qualsiasi cosa o dettaglio si decide di riprodurre nella propria mente. Ricapitolare e meditare mettono in contatto le persone con la parte più profonda di sé stessi e consentono di accedere a delle conoscenze che sono li pronte ad attendere chi vuole esplorarle. Le tecnologie attuali costituiscono una pallida imitazione delle potenzialità insite nell'essere umano, vanno soltanto riesumate.
RispondiEliminaIo personalmente alla definizione di Generazione di idioti aggiungerei anche quella di Generazione di malvagi perché quando si perde il valore umanitario per forza di cose si diventa persone malvagie.Emilio
RispondiEliminaMi pare di essere un alieno.
RispondiEliminaOgni tanto vado in Toscana dal Piemonte con il freccia rossa. Sono tra i rarissimi che non hanno la testa nel telefonino ma in un libro.
In definitiva si tratta di possessione di una egregora che obbliga i partecipanti a non avere penieri propri che differiscono dal contenuto dell'egrogora.
Gianni
E' sempre la solita solfa: divide et impera! Tutte le distrazioni hanno la funzione di tenere l'essere umano lontano da sé stesso e dagli altri, e ad impedirgli di guardarsi dentro...
RispondiEliminaE' così. Meno pensi e più è facile inculcarti un pensiero...
RispondiEliminaSi può dire che queste persone hanno "la testa vuota", ma ciò non significa che pensano di meno. Queste persone hanno la testa piena di spazzatura: di pensieri veicolati dal sistema attraverso l'informazione mainstream, la tv generalista, i giornali ed i telegiornali allineati al pensiero unico, ai social network, etc.. Proprio per questo motivo, queste persone non riescono ad avere un pensiero originale e libero!!!
EliminaQuello nella penultima foto sta leggendo questo blog! Si vede dallo sguardo :-)
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