mercoledì 19 dicembre 2018

Una predizione di Einstein si sta realizzando!



Certamente non è nuova, ma è gustosa, e ve la riporto come mi è stata spedita via mail. 


^_^



Un caffè al bar ...


Una cena al ristorante



Al museo, per gustare l'arte



Stimolanti conversazioni intorno all'aperitivo



Piacevoli momenti in spiaggia con gli amici


Emozioni allo stadio



Un romantico tête-à-tête al ristorante


Le gioie del turismo!

Albert Einstein (o chi volete, ma la frase è comunemente attribuita a lui) l'aveva ben detto:

“Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti”

8 commenti:

  1. Riflessione bellissima... e tragica allo stesso tempo!!!!

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  2. Sono gli effetti non soltanto della globalizzazione arcontica, ma anche della sottomissione totale e incondizionata al chiacchiericcio mentale, per l'esattezza la maggior parte delle persone ha imparato a sostituire con le nuove tecnologie ciò che prima avveniva mediante l'interscambio di parole e chiacchiere con la gente, ovvero l'inquietudine, un'inquietudine strisciante. Per farla breve dietro gli effetti dell'attaccamento morboso e ossessivo agli smartphone ed ai social network vi è paura, ansia psicologica, timore di essere giudicati e inadatti alla conversazione, ma ancor di più mancanza di argomentazioni valide e profonde. Una persona che è scollegata alla conoscenza silenziosa cosa può offrire durante una conversazione? pettegolezzi, dicerie, cose futili, e poi vogliamo mettere lo smartphone che ci mette a disposizione l'enorme database di informazioni dove è possibile attendere la propria morte con una calma a dir poco inquietante. Le nuove tecnologie se causano dipendenza atrofizzano la capacità di visualizzare eideticamente (l'uso della memoria eidetica o fotografica) qualsiasi cosa o dettaglio si decide di riprodurre nella propria mente. Ricapitolare e meditare mettono in contatto le persone con la parte più profonda di sé stessi e consentono di accedere a delle conoscenze che sono li pronte ad attendere chi vuole esplorarle. Le tecnologie attuali costituiscono una pallida imitazione delle potenzialità insite nell'essere umano, vanno soltanto riesumate.

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  3. Io personalmente alla definizione di Generazione di idioti aggiungerei anche quella di Generazione di malvagi perché quando si perde il valore umanitario per forza di cose si diventa persone malvagie.Emilio

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  4. Mi pare di essere un alieno.

    Ogni tanto vado in Toscana dal Piemonte con il freccia rossa. Sono tra i rarissimi che non hanno la testa nel telefonino ma in un libro.
    In definitiva si tratta di possessione di una egregora che obbliga i partecipanti a non avere penieri propri che differiscono dal contenuto dell'egrogora.

    Gianni

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  5. E' sempre la solita solfa: divide et impera! Tutte le distrazioni hanno la funzione di tenere l'essere umano lontano da sé stesso e dagli altri, e ad impedirgli di guardarsi dentro...

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  6. E' così. Meno pensi e più è facile inculcarti un pensiero...

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    1. Si può dire che queste persone hanno "la testa vuota", ma ciò non significa che pensano di meno. Queste persone hanno la testa piena di spazzatura: di pensieri veicolati dal sistema attraverso l'informazione mainstream, la tv generalista, i giornali ed i telegiornali allineati al pensiero unico, ai social network, etc.. Proprio per questo motivo, queste persone non riescono ad avere un pensiero originale e libero!!!

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  7. Quello nella penultima foto sta leggendo questo blog! Si vede dallo sguardo :-)

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