Ma a volte non ricordiamo i sogni. A chi non è mai capitato di svegliarsi al mattino con la sensazione di aver fatto un sogno ma di non riuscire a ricordarlo? O, al contrario, di restare per tutta la giornata con il ricordo vivido e quasi reale di un sogno senza riuscire a liberarsene?
Partiamo dal presupposto che tutti sogniamo.
Ma allora, perché alcuni di noi ricordano e altri no?
La risposta ci rimanda al funzionamento del nostro cervello, che a volte “registra” i nostri sogni e altre non ne vuole proprio sapere. Forse perché ci sono i sognatori precisi e attenti che ricordano tutto e sognatori solo un po’ smemorati?
Uno studio condotto in collaborazione da un gruppo di ricercatori italiani delle Università “La Sapienza” di Roma, dell’Aquila e Bologna, ha individuato le cause del ricordo del sogno al risveglio nella frequenza delle oscillazioni elettriche della nostra corteccia cerebrale durante la fase REM del sonno. Affinché la persona possa ricordare quello che ha sognato le oscillazioni devono essere presenti nelle aree frontali medie con una frequenza compresa fra i 5 e i 7 Hz. Solo se la corteccia cerebrale presenterà delle oscillazioni elettriche lente durante la fase REM del sonno, le persone ricorderanno il sogno ..
Il prof. Di Giannantonio, psichiatra dell´università “Gabriele D´Annunzio” di Chieti ritiene che non ricordiamo i sogni perché:”Non avere memoria del sogno non significa non sognare. Chi non ricorda le immagini oniriche è vittima di un grave processo di congelamento dell'energia affettiva profonda, insomma ha una vita affettiva interna molto inibita…”. Il rapporto che ciascuno di noi ha con il proprio mondo onirico è del tutto personale.
Molto spesso non ricordare un sogno può dipendere semplicemente da una mancata abitudine a rievocarlo da parte di chi sogna. Oppure i nostri sogni possono essere “inibiti” da altri fattori: ad esempio una scarsa attenzione verso se stessi, l’esercizio di un eccessivo controllo sulla propria vita o quella degli altri, periodi di intenso stress o ansia. Anche lo svolgere un’attività lavorativa che ci obbliga a continui spostamenti, oppure vivere in una casa in cui non siamo a nostro agio, o accanto a un partner con cui abbiamo un rapporto che non ci soddisfa pienamente potrebbero essere causa dell’inibizione del ricordo del sogno.
In situazioni in cui è difficile abbandonarsi al sonno è difficile anche sognare… ma una scarsa attività onirica non significa comunque necessariamente che le nostre “pulsioni nascoste” non si armonizzano con la nostra vita cosciente.
Un buon rapporto con il proprio inconscio non passa necessariamente attraverso un sognare molto!
Per concludere, qualunque possa essere il fattore che influenza il nostro non ricordare i sogni è importante sottolineare, come sempre, che, quanto letto, va’ preso come un tentativo di dare una risposta alla nostra domanda di partenza: “perché non ricordo i sogni”, sollecitando una riflessione su di noi stessi volta a stimolare dei nuovi comportamenti, che magari possono aiutarci a ricordare… hai visto mai!!!!!
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