“Ogni apparire è imperfetto: nasconde l’essere; a partire da lui si costruiscono un voler-essere e un dover-essere, che sono già una deviazione del senso. Soltanto l’apparire, in quanto potersi dare – o può darsi - è appena visibile. Detto ciò, esso costituisce la nostra condizione umana”.
Algirdas Julien Greimas
Una frase illuminante sotto tutti gli aspetti. Una frase citata in un libro di semiotica, ma che fuori dalla sua specificità, bene descrive una condizione umana. Richiama infatti la condizione per eccellenza della nostra società e porta alla luce il problema dell’apparire. L’essere il più delle volte è nascosto dall’apparire, ma quest’ultimo diventa pietra “fondativa” dei rapporti sociali.
Ogni giorno intraprendiamo rapporti d’apparenza e non rapporti d’essere. Questo apparire, essere apparenza nasconde il dilemma del voler-essere e il dover-essere. Tutti noi infatti creiamo un immagine di noi stessi . La domanda che ci viene spontanea farci è: “Nella società rispecchiamo effettivamente il nostro essere?”
Questa è una domanda che non ha una risposta precisa, ma l’invito è quello di riflettere su noi stessi: su quello che siamo per prima cosa e subito dopo di preoccuparci a cercare di mediare ed unire questo essere con il nostro apparire...
Questa è una domanda che non ha una risposta precisa, ma l’invito è quello di riflettere su noi stessi: su quello che siamo per prima cosa e subito dopo di preoccuparci a cercare di mediare ed unire questo essere con il nostro apparire...
Purtroppo non è una cosa semplice e sicuramente molti risponderanno che l’apparire non conta, ma che è più importante come siamo dentro. Senza dubbio. Ma non è anche vero che molte volte quello che siamo dentro è difficile da far vedere all’esterno. Siamo condizionati dal mondo sociale.. Mode, amici, passioni. Sistemi che condizionano il nostro apparire creando contrasti forti con il nostro essere. Succede infatti che questo rifiuti questi sistemi, ma che nell’apparire sia testimonianza invece di tutto ciò di cui essi si fanno portavoce. Al contrario può succedere che il nostro apparire si scontri “ferocemente” con i sistemi forti.
Appariamo, attraverso il nostro “mostrarsi-all’altro”, persone con una forte capacità di ribellarsi all’ordine del sistema. Spesso questo apparire forte è solo una “faccia” di quello che non c’è realmente dentro (schiavo del sistema). Sono questi alcuni casi del duro gioco dell’essere, voler-essere, dover essere che manifestano la sottile dialettica tra l’essere e l’apparire.
“Predicare bene ma razzolare male”.
Questo antico proverbio la potrebbe racchiudere bene.
Questo antico proverbio la potrebbe racchiudere bene.
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