mercoledì 6 luglio 2022

A proposito di democrazia ...

 (R. Steiner, I retroscena spirituali del mondo esteriore. La caduta degli spiriti delle tenebre. Dornach, 28/10/1917)

Tutti avranno certo sentito quel che certa gente va strombazzando nel mondo, e cioè che la democrazia deve diffondersi in tutto il mondo civile; la democratizzazione dell’umanità porterà la salvezza; occorre sfasciare tutto affinché la democrazia si diffonda nel mondo.

Se la gente continua a vivere con i concetti che ha, gli unici che si permette di avere, muovendo cioè solo dal concetto di democrazia, ne ha appunto qualcosa di paragonabile a quel concetto di uomo che spesso ricordo: un essere con due gambe e senza piume, vale a dire un gallo spennato.

Quanto poco si conosce dell’uomo mostrando un gallo spennato, altrettanto poco si sa della democrazia limitandosi a glorificarla. 
Si prendono cioè i concetti per delle realtà ...


Così è allora possibile che l’illusione si metta la posto della realtà quando si tratta della vita umana, quando si assopiscono gli uomini con soli concetti.

Essi credono allora che i loro sforzi tendono a che ognuno possa manifestare la sua volontà nell’ambito delle diverse strutture democratiche, e non notano che quelle strutture sono tali che sempre un paio di persone ne tirano i fili mentre gli altri vengono guidati. 

Poiché però viene sempre ripetuto che si è nella democrazia, non ci si accorge di essere guidati dai pochi che guidano. Tanto meglio i pochi possono guidare, quando tutti gli altri credono di esser loro a guidare e non di essere guidati.


Con concetti astratti si può benissimo addormentare la gente e far credere il contrario della realtà. 

Così però possono operare appunto al meglio le potenze oscure. Se qualcuno poi si desta, non viene ascoltato.

E’ interessante come nel 1910 sia stata scritta una delle più belle frasi, e cioè che "Il grande capitalismo è riuscito a fare della democrazia lo strumento più meraviglioso, efficace e duttile per lo sfruttamento della collettività".

Di solito ci si immagina che i finanzieri siano nemici della democrazia, scrive l’autore di cui parlo, ma è un errore fondamentale. Ne sono anzi la guida e i coscienti sostenitori, perché la democrazia costituisce un paravento dietro il quale essi nascondono i loro metodi di sfruttamento; in essa trovano il miglior mezzo di difesa da eventuali insurrezioni popolari.


Ecco, uno che si era destato vedeva che il punto non è declamare la democrazia, ma scoprire la realtà; nulla dare in slogan, ma vedere come è la realtà. Oggi sarebbe tanto più necessario, perché allora si vedrebbe come da pochi centri siano in effetti guidati gli avvenimenti che dominano l’umanità in modo tanto spaventoso e sanguinoso. Non vi si arriverà se si continua a vivere nell’illusione ... “

Immagini tratte dal Web (Metropolis, Fritz Lang)



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