martedì 30 dicembre 2014

“Caso Amicizia”: dopo un cover-up all’italiana ora anche in una zona d’ombra?

Maurizio Baiata

La divulgazione delle informazioni sul fenomeno UFO è gestita dai servizi segreti dei Paesi coinvolti nel cover-up internazionale sugli UFO e sulla possibile presenza di entità aliene sulla Terra.

Tali operazioni vengono condotte sistematicamente per tacitare le testimonianze, insabbiare le prove e determinare quali dati e informazioni siano da rilasciare, dopo averli epurati di tutti i contenuti importanti e aver disinnescato il loro potenziale di impatto sulla società civile e sulla crescita di consapevolezza dei singoli individui.

Perché la macchina funzioni a dovere è necessario tenere sotto controllo gli ambienti ufologici, servendosi di personaggi che nelle organizzazioni di studio abbiano l’ultima parola, e che stiano al gioco, facendo da “filtro”, valutando e consigliando le major editoriali su cosa, o meno, pubblicare, chi invitare ai convegni, persino nei programmi televisivi.

All’interno delle associazioni di settore l’insabbiamento si applica alle ricerche e ai dati ottenuti dai singoli iscritti. Così, per decenni casi importanti non vengono a galla, le documentazioni cine-video-fotografiche spariscono, le testimonianze finiscono in celle frigorifere ...

lunedì 22 dicembre 2014

Terremoto Toscana: domande e risposte sul rischio sismico

Le recenti scosse che stanno interessando la Toscana stanno sollevando molto dubbi e incertezze sul rischio sismico.

Ecco il vademecum da tenere presente in caso di eventi sismici, rischi e previsioni relative.

È possibile prevedere i terremoti? Ad oggi non ci sono metodi riconosciuti dalla scienza che consentono di prevedere il tempo ed il luogo esatti in cui avverrà il prossimo terremoto.

L’unica previsione possibile è di tipo statistico, basata principalmente sulla conoscenza dei terremoti del passato.

Sappiamo quali sono le aree del nostro Paese interessate da una elevata pericolosità sismica, dove cioè è più probabile che si verifichi un evento sismico di forte intensità, ma non possiamo stabilire con esattezza il momento in cui si verificherà ...

sabato 20 dicembre 2014

La creazione secondo Steiner

La creazione secondo gli studi e le teorie di Rudolf Steiner è un argomento esteso e articolato, e richiederebbe sicuramente un approfondimento tramite la lettura del suo libro: "Genesi - I Misteri della versione biblica della creazione" (11 conferenze a Monaco, 16 - 26 agosto 1910). E non solo di questo.
Riporto qui alcuni stralci estratti da un articolo di Gabriele Burrini (giornalista e studioso di storia delle religioni), sperando di suscitare curiosità, interesse, voglia di approfondire e riflessione.
Catherine


Secondo i commenti biblici (Genesi Rabbah 3,7; 9,2) – come secondo Rudolf Steiner – ’Elohim non creò il nostro mondo dal nulla o per primo, ma creò altri mondi prima della Terra: «Prima del
nostro mondo ’Elohim fece altri mondi, ma li distrusse l’uno dopo l’altro perché di nessuno era soddisfatto».
Anche secondo la Scienza dello spirito esistettero altri mondi prima della Terra, precisamente tre: tre precedenti incarnazioni della Terra.

’Elohim. Ma chi è ’Elohim?

Nel primo versetto del Genesi è scritto ’elôhîm, un plurale di ’elôah, che significa «dio». Non c’è dubbio che nei sei giorni della creazione abbiamo a che fare con sei manifestazioni di Dio, tuttavia questa parola non è un vero plurale, ma un pluralis majestatis, sentito in concreto come un singolare. Altrimenti se il testo avesse voluto dire «uno degli ’Elohim» ci sarebbe stato scritto ’elôah oppure, al contrario, se avesse voluto intendere questa parola come un vero plurale non ci sarebbe scritto bara’, ma barut, «crearono» (yBerakot 9,1). Per contro il senso del plurale sembra riaffiorare in un versetto successivo, quando il testo fa dire agli ’Elohim:
«Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza».

Lo spirito degli ’Elohim aleggiava sulle acque.

Agostino (De Genesi ad litteram 1,18) ricorda che in siriaco il verbo «aleggiare» esprime anche l’azione di «covare»: un calore generatore. Solo con la diminuzione del calore cominciò la solidificazione della materia (Akasha, 78) ...

domenica 14 dicembre 2014

Truman Cash ed il destino dell’anima

La verità è eccentrica e non si abbassa al livello infimo dei normalizzatori.

Truman Cash è un ufologo misconosciuto, autore di due libri, "The programming of a planet" e "The eye of Ra". Entrambi i volumi risalgono alla metà degli anni ‘90 del XX secolo. Cash condivide molte delle sue intuizioni con William Cooper, Karla Turner, William Bramley, Simon Parkes, Corrado Malanga, Barbara Bartholic, Susan Reed e James Bartley. Nei suoi saggi il ricercatore si sofferma soprattutto su due temi: l'ipnoterapia ed i rapimenti.

L'approccio è inusuale, poiché Cash studia le abductions persino ai tempi di Atlantide e nell'antichità, in Egitto e Sumeria dove esseri non terrestri seminarono concetti e riti "religiosi" per soggiogare le masse. Idea centrale dei saggi vergati dallo studioso è quella delle implant stations, ossia centri per trasferire le anime nei corpi.

Queste "stazioni" sono una chiave per comprendere i fenomeni di abduction. Le stazioni sono impiegate per catturare le anime, che sono "libere", e trapiantarle in un altro soma. Creature insettoidi generano un potente campo elettromagnetico che attira la psyché: essa, non potendo resistere all'attrazione di uno splendore caldo ed avvolgente, finisce in una "camera dalla luce bianca" per essere riprogrammata e preparata per un'altra esistenza. 
Gli involucri corporei sono altresì duplicati ...

sabato 13 dicembre 2014

L’amianto ai bambini

Alberto Prunetti

... Visto che per il problema amianto, escrescenza del capitalismo in cui viviamo, il peggio in termini di malattie e decessi deve ancora venire, scrivo le righe che seguono sperando che si voglia un giorno affrontare seriamente la questione, senza buttarcisi sopra per convenienza come è stato fatto da molti politici in questi giorni.

Se non per chi si ammala adesso, almeno per le prossime generazioni.

Un paio di mesi fa avevo appuntamento con Bruno Pesce dell’Afeva di Casale Monferrato a Firenze e ho colto l’occasione, assieme a un amico, per visitare la mostra sull’amianto ospitata nel Palazzo della Regione Toscana, in via Cavour. I pannelli illustrativi avevano un impianto didascalico ma al terzo piano mi ha colpito la presenza di una serie di manufatti d’uso comune, in fibrocemento, disposti dietro provvidenziali teche di vetro che impedivano l’eventuale disseminazione di fibre pericolose.

Erano perlopiù materiali domestici, quindi non quelli di tipo industriale o abitativo (come le condotte o gli ondulini). C’era un po’ di tutto: i phon che contenevano coperture delle resistenze in amianto accanto alle presine ignifughe per la cucina. Ma la cosa che ci ha colpito come un colpo allo stomaco, a me e al mio amico, sono stati i giochi per bambini. Due giochi per l’infanzia che contenevano amianto ...

venerdì 12 dicembre 2014

Ghiandola pineale e stargate

 Un’utile premessa

L’universo manifesto è basato su polarità opposte, sulla dualità. Se c’è il bene c’è anche il male, se c’è la luce c’è anche l’oscurità, se c’è la nascita c’è anche la morte, e via dicendo. Non esiste un elemento che non abbia il suo antagonista. Parimenti, l’universo porta sempre con se la soluzione per neutralizzare eventuali squilibri.

Possiamo affermare che l’economia dell’universo sia pari a zero per effetto di queste polarità contrastanti.

Il contrasto presuppone una parte manifesta e una immanifesta reciprocamente contrapposte. Se il “male” è la parte manifesta (attaccamento alla forma e aumento dell’ego), il “bene” non manifesto (riduzione dell’ego, del desiderio e di ciò che è formale) affiorerà naturalmente con impeto proporzionale allo squilibrio.

L’elemento positivo è indispensabile quanto quello negativo per garantire l’armonia, tutti e due appartengono alla stessa totalità. Lo yin e lo yang per dirla secondo la tradizione orientale.

L’organismo possiede in se stesso tutti gli elementi adatti a compensare gli squilibri che in esso si verificano, dagli anticorpi, agli ormoni, alle sostanze psicotrope. Così anche la creazione della ghiandola pineale è una conseguenza di questo spirito ...

mercoledì 10 dicembre 2014

Parla Bob Dean: gli Extraterrestri, il Cosmic Top Secret e l’Italia

Maurizio Baiata

È un mito. È il decano degli ex militari statunitensi che hanno parlato. Bob Dean la sa lunga. È stato nello SHAPE, il quartier generale delle forze NATO negli anni Sessanta, a seguito delle continue intrusioni UFO nei cieli d’Europa che avevano costretto i vertici alleati del Patto Atlantico a prendere atto di una realtà che evidentemente non era di origine sovietica. Il rapporto conclusivo, denominato “The Assessment”, passò per le sue mani e pervenne, anche, in quelle di Giulio Cesare Graziani, Generale dell’Aeronautica Militare Italiana. Ma questa è un’altra storia.
(Nella foto: Bob Dean - foto di Maurizio Baiata)

Il Need To Know

Dopo aver preso parte, credo nel 1993, come relatore ad un convegno a Roma, l’esordio di Dean alla TV italiana era avvenuto il 9 Gennaio 1995 in una puntata di “Misteri” di Rai2, condotta dalla giornalista Lorenza Foschini. In studio, l’astrofisica Giuliana Conforto, l’astronomo Franco Pacini (scomparso nel gennaio di quest’anno), lo psicologo David Meghnagi, l’ufologo e stigmatizzato Giorgio Bongiovanni, Roberto Pinotti e chi scrive (in rappresentanza del CUN), mentre dagli Stati Uniti era in collegamento l’astronauta NASA e colonnello USAF Gordon Cooper (morto nel 2004). Sedevo alla destra di Robert Dean e alla sua sinistra Pacini, esponente del CICAP, che già alle prime battute dava segni di insofferenza. 
Il punto di Dean era stato chiaro: sugli UFO il cover up era stato applicato da tutte le Armi americane, complice la NASA a partire dalle prime missioni spaziali. Ciò che però lasciò impietrita la Foschini fu la sua seguente dichiarazione: “Sin dalla seconda metà degli anni ’60, la maggiore preoccupazione della NATO era il fatto che fosse impossibile, durante una riunione di vertice, distinguere se fra i membri presenti ci fosse un rappresentante esterno, non di questo mondo, ma identico agli esseri umani”.
Non una presenza virtuale, bensì in carne e ossa ...

martedì 9 dicembre 2014

Nostradamus e le sorprendenti profezie per il 2015, tra catastrofi e nuove scoperte

La storia dell'umanità ci ha sempre narrato di individui speciali, in grado di annunciare eventi futuri, a volte catastrofici, di ammonire i popoli allo scopo di evitare che si verifichino, promettendo, nel contesto delle religioni ad esempio, ricompensa o castigo.
Alcuni sono stati ufficializzati, altri addirittura dogmatizzati nelle fedi ebraiche, cristiane, islamiche etc, altri sono stati ignorati o sono rimasti relegati nell'ambito delle culture alternative. 

Le loro fonti sono spesso disparate ma sempre di origine soprannaturale, quindi non controllabili, divine o esoteriche/iniziatiche ad esempio (Dio, Akasha etc ..).
Le opere di Nostradamus, 
al secolo Michel de Nostredame, sono state tradotte/interpretate da numerosi studiosi e ritornano ciclicamente in auge. 

Vediamo a grandi linee, un po' per gioco e un po' per ricordare gli ammonimenti talvolta utili in esse contenute, cosa annuncerebbero le sue profezie per l'anno venturo..
Catherine

Nato in Francia nel dicembre 1503, Nostradamus è ampiamente conosciuto come “profeta di morte”, perché molte delle sue visioni sono state associate con la morte e la distruzione. Gli esperti ritengono che le profezie di Nostradamus predissero il “regno” di Adolph Hitler, la Rivoluzione francese, l’incidente dello space shuttle Challenger, il grande incendio di Londra, e gli attacchi del 11 Settembre 2001. Nostradamus aveva deciso di tradurre tutte le sue profezie in un libro pubblicato nel 1555 intitolato “Le Profezie”.

Le profezie di Nostradamus sono state studiate per secoli da grandi studiosi e oggi molte di queste profezie rimangono ancora un mistero indecifrabile. Alcuni pensano che ogni visione fosse come un puzzle che aveva bisogno solo dei pezzi giusti per risolverlo. Anche se gli scettici credono che le profezie di Nostradamus siano state solo la pura fantasia di un medico fallito, alcuni esperti sono convinti che quasi la metà di esse si sia già realizzata. Ma cosa dicono le profezie di Nostradamus per l’anno 2015?

Le profezie di Nostradamus per il 2015 prevedono eventi terribili che cambieranno radicalmente il nostro mondo così come lo conosciamo. Secondo il profeta francese, nel 2015 i morti risorgeranno dalle loro tombe, il mondo dovrà affrontare nuovi cambiamenti tra le nazioni e ci saranno gravi calamità naturali che lo scuoteranno.
Ecco di seguito alcune delle profezie di Nostradamus per il 2015...

mercoledì 3 dicembre 2014

- "Oh my God"! - esclamò l'astronauta italiana Samantha Cristoforetti ...

Catherine

Non è la prima volta che le riprese fornite dalla NASA o dall'ESA dalla SSI Stazione Spaziale Internazionale mostrano immagini di oggetti non identificati.

Si può vederne alcune consultando questo link: Avvistamenti UFO nello spazio, ma anche in molti altri reperibili facilmente nel web.
Non tutte le osservazioni risulteranno necessariamente genuine ma sulla quantità forse qualcosa di vero ci sarà..

Il 3 novembre scorso ad esempio, un avvistamento è stato segnalato dalla francese Marie Ginette che in quel momento stata osservando la webcam, ecco quanto riporta: “Guardavo in diretta la webcam della ISS e improvvisamente ho notato questo oggetto luminoso e ho avviato la registrazione della diretta visibile sul canale USTREAM della NASA. In un primo momento pensavo fosse la Luna. (link)

Ordinaria amministrazione ormai, ma il grido di sorpresa "Oh my God!" dell'astronauta italiana Samantha Cristoforetti, di cui si parla molto in queste ore, ha riacceso l'attenzione...

martedì 2 dicembre 2014

Perché lavoriamo tanto nonostante sia il XXI secolo?

 di Owen  Hatherley

In pratica, se nel passato c’è qualcosa su cui tutti i futurologi concordavano, è che nel XXI secolo ci sarebbe stato moltissimo meno lavoro. 
Che cosa avrebbero pensato, nell’aver saputo che nel 2012 la classica giornata lavorativa dalle 9 alle 17 si sarebbe evoluta in qualcosa di più simile a una giornata dalle 7 del mattino alle 7 di sera? Sicuramente si sarebbero guardati attorno e avrebbero visto come la tecnologia prendeva il controllo in molte professioni nelle quali prima era necessaria una numerosa mano d’opera, avrebbero contemplato lo sviluppo dell’automatizzazione e della produzione intensiva, e si sarebbero chiesti, “perché passano dodici ore al giorno in lavori futili?”.
 
Si tratta di una questione alla quale né la destra né la sinistra ufficiali rispondono adeguatamente. Ai conservatori è sempre piaciuto pontificare riguardo alle virtù morali del lavoro duro e una buona parte della sinistra, concentrata nei terribili effetti della disoccupazione di massa, propone comprensibilmente “più lavoro” come soluzione principale contro la crisi. Le vecchie generazioni avrebbero trovato tutto questo disperatamente deludente.

In quasi tutti i casi, gli utopisti, i socialisti e il resto dei futurologi credevano che il lavoro avrebbe finito con l’essere quasi abolito soprattutto per una ragione: potremmo lasciare che lo facciano le macchine. Il pensatore socialista Paul Lafargue scrisse in un suo breve trattato intitolato “Le droit à la paresse” – 1833 (Il diritto alla pigrizia, ndt):

“Le nostre macchine, con alito di fuoco, con braccia di acciaio incombustibile, con meravigliosa e infinita abbondanza, eseguono con disciplina il loro santo lavoro. E ciò nonostante, l’indole dei grandi filosofi del capitalismo continua a essere dominata dai pregiudizi del sistema salariale, la peggiore delle schiavitù. Ancora non capiscono che la macchina è la salvatrice dell’umanità, il Dio che libererà l’uomo dall’essere vittima del lavoro, la divinità che gli concederà l’ozio e la libertà”...