giovedì 27 febbraio 2014

Le atrocità della Bibbia


Credenti o non credenti, ben pochi hanno mai letto integralmente l'Antico e il Nuovo Testamento. Ecco un elenco di alcuni crimini e misfatti che vi sono descritti chiaramente. Probabilmente questi passi non vengono letti spesso durante la messa domenicale, forse per non creare dubbi sul fatto che la "bontà del Signore" permei le Scritture ... Ma, si sa, la fede è cieca.
Per poter pensare con la propria testa, e discernere, bisogna prima conoscere.
Catherine


A cura di Alessandro Ghio

Antico Testamento

Genesi, 34:13 – Sichem si unì carnalmente – in un atto prematrimoniale – a Dina, figlia di Giacobbe, destando la collera degli altri suoi figli. L’unione previa circoncisione era considerata da Giacobbe un disonore e, per questo, a Sichem, a suo padre Camor, e ad ogni maschio della città fu richiesta la circoncisione, che avrebbe reso ogni uomo idoneo all’unione con le altre sue figlie. Tre giorni dopo, mentre gli uomini ancora pativano i dolori dell’operazione, “due dei figli di Giacobbe, Simeone e Levi, fratelli di Dina, presero ciascuno la propria spada, assalirono la città che si riteneva sicura, e uccisero tutti i maschi.” – “Passarono a fil di spada anche Camor e suo figlio Sichem, presero Dina dalla casa di Sichem, e uscirono.” – “I figli di Giacobbe si gettarono sugli uccisi e saccheggiarono la città, perché la loro sorella era stata disonorata” – “presero le loro greggi, i loro armenti, i loro asini, quanto era nella città e nei campi.” – “Portarono via come bottino tutte le loro ricchezze, tutti i loro bambini, le loro mogli e tutto quello che si trovava nelle case.“

Genesi, capitoli 6 e 7 – Malcontento della malvagità dell’uomo, Dio sterminò ogni creatura del pianeta risparmiando soltanto la famiglia di Noè. Uomini, donne, bambini ed animali morirono annegati in una impensabile agonia.

Genesi, 19:6 – Una sera, Lot ospitò due angeli nella sua casa a Sodoma. Quella stessa sera la casa di Lot fu assalita da una folla di delinquenti omosessuali in cerca di esperienze carnali con gli angeli. 
Lot cedette volontariamente le sue figlie vergini alla folla, esortandola: “Vi prego, fratelli miei, non fate questo male!” – “Ecco, ho due figlie che non hanno conosciuto uomo: lasciate che io ve le conduca fuori, e voi farete di loro quel che vi piacerà; ma non fate nulla a questi uomini, perché sono venuti all’ombra del mio tetto.” ...

martedì 25 febbraio 2014

Il business dell'emigrazione clandestina

Un’agenzia di viaggi criminali, il business dell’immigrazione clandestina ha un fatturato enorme che le Nazioni Unite stimano in 10 miliardi di Euro, un giro d’affari secondo soltanto ai traffici di droga.

Solo per l’Africa si parla di 150 milioni di Euro, e i trafficanti fatturano 5 o 6 milioni di Euro l’anno. Si pensi che per Frontex l' agenzia di controllo delle frontiere esterne dell’Unione Europea, si investono ogni anno solo 85 milioni di Euro, questo dà la dimensione del potere economico di questo sistema.

Alcune cifre di un viaggio per un clandestino: dall’Afghanistan al Regno Unito, 25 mila Euro, dal Bangladesh al Brasile 10 mila, dalla Cina al Regno Unito 40 mila, dalla Corea del Nord alla Corea del Sud 6 mila, dal Messico agli Stati Uniti da mille ai quattro mila Euro.
 Andrea Di Nicola e Giampaolo Musumeci

Andrea Di Nicola: Ciao agli amici del Blog di Beppe Grillo, sono Andrea Di Nicola:, sono un criminologo, professore di criminologia all’università di Trento alla facoltà di giurisprudenza, coordino un gruppo di ricerca che si chiama “e-crime” e mi occupo da anni di fenomeni criminali transnazionali, tra cui l’immigrazione clandestina illegale e i traffici di migranti.
Insieme a me c’è Giampaolo Mosumeci.

Giampaolo Musumeci: Sono Giampaolo Musumeci:, giornalista, cerco di seguire le rotte dell’immigrazione dall’Africa, dall’Est verso l’Europa ...

domenica 23 febbraio 2014

Il rapporto aureo governa la "musica" quantistica

Per la prima volta è stata messa in evidenza una simmetria nascosta che governa il comportamento alle nanoscale della materia allo stato solido

Una simmetria nascosta governa il comportamento alle nanoscale della materia allo stato solido. A metterlo in evidenza, lavorando in prossimità dello zero assoluto, è stato un gruppo di ricerca internazionale dell'Helmholtz-Zentrum Berlin per i materiali e l'energia, dell'Università di Oxford, dell'Università di Bristol e del Rutherford Appleton Laboratory, che ne parlano in un articolo pubblicato su "Science".

Per studiare le singolari proprietà che si manifestano alla scala atomica, i ricercatori si sono concentrati su un particolare materiale magnetico, il niobato di cobalto, nel quale gli atomi formano una sorta di catena che si comporta come una sbarretta magnetica dello spessore di un solo atomo.

Applicando un campo magnetico opportuno agli spin allineati la catena magnetica passa in un particolare stato critico quantistico: "Il sistema raggiunge un'incertezza quantistica, uno stato di sovrapposizione, come quello del gatto di Schrödinger. Ed è proprio questo che abbiamo fatto nel nostro esperimento, portando il sistema in uno stato critico quantistico", ha detto Alan Tennant, uno degli autori dello studio...

venerdì 21 febbraio 2014

Le piramidi dell'Antartide

La notizia non è nuova, risale a circa 3 anni fa, ma in questi ultimi giorni, come spesso succede, sta di nuovo rimbalzando nel web.

Ricordiamo che un autore, Thomas Greanias, nel 2005 scrisse un romanzo "La piramide di Atlantide" (Raising Atlantis) nel quale un archeologo scopriva una piramide in Antartide, copia esatta di quella di Cheope.
Ma molto prima ancora, nel 1968, René Barjavel scrisse "La nuit des temps" (La notte dei tempi), un romanzo di fantascienza nel quale narra della scoperta, sempre in Antartide, di indecifrabili ruderi, testimoni dell'esistenza di un'antichissima civiltà.

Nel 2000 il romanziere e saggista Colin Wilson scrisse, in collaborazione con Rand Flem Ath, antropologo e studioso della mitica Atlantide, un saggio: "Gli eredi di Atlantide" (The Atlantis Blueprint), nel quale viene sviluppata, in modo magistrale, l'idea che Atlantide sia situata proprio in Antartide, prima che uno slittamento della crosta terrestre ne cancelli le tracce.
La lista ovviamente non è esaustiva; il tema desta non poca curiosità.
E intanto le ipotetiche piramidi dell'Antartide, che nel frattempo sono diventate 3, fanno parlare di nuovo.
Che ci sia del vero?
Catherine ..

Ma questi extraterrestri esistono davvero oppure no?

Alcuni anni fa fu pubblicato l'annuncio che la NSA (National Security Agency) avesse in mano dei files comprovando l'esistenza di comunicazioni con esseri di altri pianeti. La notizia fu ovviamente molto controversa. Per poi finire nel dimenticatoio ..
Giudicate voi.
Catherine


L’NSA DIVULGA 31 MESSAGGI EXTRATERRESTRI INTERCETTATI NELLO SPAZIO


L’ NSA (National Security Agency) ha rilasciato alcuni file che non lasciano dubbi sull’esistenza di altre forme di vita. In questi documenti l’Agenzia Nazionale di Sicurezza Americana dichiara di fatto che sono stati intercettati circa 31 messaggi extraterrestri provenienti da qualche parte della Galassia.

Nei documenti che sotto vi facciamo vedere, non è chiaro quando sia accaduto il fatto, ne quale sia il Radiotelescopio che ha intercettato i messaggi alieni. Nessuno sa per certo se i messaggi siano una forma di comunicazione tra gli stessi ET, oppure se i messaggi erano rivolti alla nostra Umanità.
Non si tratta della solita bufala, anche perchè i file sono scaricabili direttamente dal sito ufficiale della NSA.

Il dossier contiene quindi i messaggi ed è stato reso pubblico insieme ad un manuale utile alla decodificazionme. Quindi ora è ufficiale: NON SIAMO SOLI NELL’UNIVERSO e aggiungo che non lo siamo mai stati.

Di seguito potete visualizzare il file da pagina 21 a pagina 23, visualizzando i messaggi intercettati.
Fonte ufficiale governativa NSA : http://www.nsa.gov/public_info/declass/ufo/index.shtml (vedere il punto 41)

I risultati incredibili del test sul DNA sul teschio allungato di Paracas

Dolicocefalia è il termine col quale s'identificano quei crani, numerosi nel mondo che, presentano un allungamento non conforme, spiegabile, coerente alla forma e alla capacità cranica, tipica del cranio medio attuale. ( ... )

Caratteristica comune dei crani allungati, per altri aspetti molto diversi tra loro, è l'enorme capacità cerebrale che varia da 2200 cm3 fin oltre 3000 cm3. Il cervello umano è di circa 1450 cm3. Numerosi ricercatori si sono espressi motivando la lunghezza di questi crani, come il risultato di una deformazione intenzionale.

Che le deformazioni fossero praticate non lo metto in dubbio; il punto, però è che se viene schiacciato un contenitore qualsiasi ma, in questo caso una scatola cranica, non aumenta il volume interno! ( ... )

Tra le diverse forme di deformazioni corporee intenzionali prodotte dagli esseri umani, vi è anche quella che prevede la deformazione cranica. La sua pratica oggi è quasi scomparsa ma, nel tempo che fu, era ricorrente. Ciò che sconcerta immediatamente, è che essa si praticava su tutto il pianeta ed era presente anche tra quelle popolazioni che apparentemente non avrebbero avuto possibilità di incontrarsi. Traspare così una motivazione di base o una forma di cultura comune che, sarebbe interessante comprendere meglio.
Articolo completo: enumaelish-60.blogspot.it

Ma ritorniamo alla notizia, sconcertante se autentica, che riguarda i risultati dei test sul DNA effettuati su tali teschi ..

venerdì 14 febbraio 2014

Similitudini tra i lavori di Keshe e di Nassim Haramein


Ci sono parecchie similitudini tra le visioni di Nassim Haramein e Mehran Tavakoli Keshe anche se il metodo di porsi è completamente diverso.

Mentre Nassim è un buon comunicatore, e pone molta attenzione alla forma nelle spiegazioni e alla parte teorica, Keshe non è un comunicatore e demanda tutto alla lettura dei suoi brevetti e a quanto scritto sui suoi libri creando più di una perplessità a chi lo ascolta.

Mi faccio assistere dall’aiuto di Richard di Altrogiornale che è grande conoscitore del lavoro di Nassim per valutare i punti di incontro tra le due posizioni:

Parto dalla premessa che Keshe è ingegnere e Haramein è ingegnere e teorico autodidatta, ma da anni studia la fisica teorica con le terminologie relative. Keshe no e in piu’ teorizza con una sua personalissima terminologia usando termini comuni ma con diverse accezioni che porta a confusione. Comunque se dobbiamo rivedere profondamente la fisica e i suoi concetti, cerchiamo di trovare una visione unificabile...

mercoledì 12 febbraio 2014

L'anima e la legge del Logos

Leon Moksha - Nicola Capuzzolo

Difficilmente una persona oggi nel corso della propria normale giornata e addirittura nel corso della propria vita si pone delle domande sulla propria esistenza. La domanda "Chi sono io?" è davvero molto rara e quando qualcuno ha intenzione di rovinare la giornata ad un'altra persona basta semplicemente porle questa semplice domanda.

Chi sono io? Nessuno lo sa.

Ancora più difficili risultano poi le risposte ad altre domande sull'esistenza. Io qui non intendo rispondere alla domanda su chi siete veramente, a quella potete rispondere soltanto voi, sono qui per cercare di capire e svelare il mistero dell'anima. 

Affrontare un argomento così delicato non richiede solo impegno e una certa conoscenza, ma esige coraggio e rispetto per la materia trattata. Quando si cerca di comprendere il mistero dell'anima bisogna essere coscienti del fatto che si sta affrontando una tematica non convenzionale e che qualcuno avrà sicuramente da dire qualcosa sulla propria visione delle cose. 
Questa posizione degli altri non deve spaventare chi intende scendere negli abissi di tali argomenti per ascendere poi alla verità delle cose. Credo sia assurdo affrontare la tematica dell'anima senza aver preso coscienza di sé e del proprio ruolo qui sulla Terra, ma penso che per me sia giunto tale momento ...

domenica 9 febbraio 2014

UFO Rivelazione Ufficiale: né dai Governi né dall’ONU

Maurizio Baiata

È dalla prima metà degli anni Cinquanta, quelli della guerra fredda, che schiere di persone ripongono nell’Amministrazione di Washington la speranza di un annuncio ufficiale sulla realtà del fenomeno UFO, inteso come il manifestarsi di forme di vita extraterrestre in interazione con il pianeta Terra. Una tale dichiarazione non si è mai avuta.

Ovvio, ma per l’esatto contrario di ciò che la pubblica opinione imbonita dal sistema possa pensare. Sarebbe infatti un controsenso se gli Stati Uniti, potenza che in molti credono in possesso di prove fisiche su UFO e loro occupanti e la cui politica ufficiale è stata la negazione sistematica del fenomeno e dei segreti ad esso correlati e legati alla sicurezza nazionale, dovessero scegliere di suicidarsi agli occhi del mondo intero dichiarando di aver mentito spudoratamente e di aver occultato la verità per quasi 70 anni. Questo riguarda anche le nazioni satellite degli USA, Italia inclusa.

Ad alimentare speranze di “UFO disclosure” è da poco arrivata la nomina di John Podesta a consigliere del presidente Obama, un ruolo politico di rilevanza internazionale, alla Kissinger, per intenderci. Del democratico italoamericano sono noti l’interesse e l’impegno in campo ufologico. Podesta ha ripetutamente sollecitato il governo USA a declassificare alcuni dei casi più importanti degli ultimi 25 anni, ai fini di ottenerne dati utili per lo studio scientifico del fenomeno e, in seconda istanza, per mostrare un’altra faccia dell’amministrazione di Washington rispetto al cover-up sulla questione ...

sabato 8 febbraio 2014

In arrivo la rete per riciclare la spazzatura spaziale

I ricercatori dell’Agenzia spaziale giapponese (Jaxa) sperimenteranno un nuovo metodo per catturare i detriti attorno all'orbita terrestre attirandola nell’atmosfera dove successivamente si disintegrerebbe. Il lancio del satellite e della rete di acciaio e alluminio è previsto per il prossimo 28 febbraio.

di Eleonora Ferroni

È ora di fare un po’ di pulizia nello spazio. In orbita attorno alla Terra ci sono migliaia di relitti spaziali, satelliti ormai non più in uso che da anni si cerca di riciclare o eliminare. Con oltre 20mila oggetti, di cui appena un migliaio di satelliti ancora integri, meno della metà funzionanti, la spazzatura spaziale sta diventando un problema sempre più serio, anche perché si trova in una fascia tra gli 800 e i 1.400 chilometri dalla superficie del pianeta e ogni detrito ruota a velocità terrificante. Alcuni dei frammenti misurano più di 12 centimetri, mentre quelli più piccoli sono ben oltre 350 mila.

Una delle tante possibili soluzioni arriva dal Giappone, dove un gruppo di ricercatori dell’Agenzia spaziale giapponese (Jaxa) sperimenteranno nel febbraio prossimo un nuovo metodo per catturare la spazzatura in orbita attirandola nella nostra atmosfera dove successivamente si disintegrerebbe. Gli scienziati hanno sviluppato una particolare rete magnetica formata da una serie di cavi sottili di alluminio e acciaio inossidabile. L’estremità di uno dei cavi, una volta agganciato a un detrito in orbita, genererebbe una corrente elettrica – indotta dal campo magnetico terrestre – sufficiente per rallentarlo e trasferirlo verso orbite sempre più basse fino al rientro nell’atmosfera, dove le alte temperature lo distruggerebbero ...

martedì 4 febbraio 2014

Il cambiamento radicale


V.M. Samael Aun Weor

Finché un uomo continuerà erroneamente a credersi “uno”, “unico”, “individuale”, è evidente che il cambiamento radicale sarà per lui una cosa assolutamente impossibile.

Il fatto stesso che il lavoro esoterico inizi con la rigorosa osservazione di sé stessi indica l’esistenza di una molteplicità di fattori psicologici, io o elementi indesiderabili che è urgente estirpare, sradicare dal nostro interno.

Indubbiamente non è assolutamente possibile eliminare errori che non si conoscono; urge prima osservare ciò che vogliamo separare dalla nostra psiche.

Questo tipo di lavoro non è esterno ma interno e chi pensa che un qualsiasi manuale di comportamento o sistema etico esterno e superficiale lo possa condurre al successo, di fatto è completamente in errore.

Il fatto concreto e definitivo che il lavoro intimo inizi con l’attenzione concentrata sulla piena osservazione di se stessi è un motivo più che sufficiente per dimostrare che esso esige uno sforzo personale molto particolare da parte di ciascuno di noi.

Parlando francamente e senza giri di parole affermiamo a chiare lettere quanto segue: nessun essere umano potrebbe mai fare questo lavoro per noi ...

domenica 2 febbraio 2014

Un mare di plastica

Nicolò Carnimeo

"Non sapevo che cosa stesse succedendo al nostro mare, come stanno cambiando i suoi fragili equilibri, non sapevo che questo avesse una diretta conseguenza sulla vita che viviamo, non sapevo che ci fossero cinque grandi continenti di plastica e che il nostro stesso Mediterraneo sta diventando un mare di plastica, non sapevo neanche quanto mercurio c’è nel pesce che mangiamo e quanto tritolo sia stato scaricato durante la seconda guerra mondiale, quante bombe ci siano in fondo al mare. Seguitemi, seguite me in questo lungo viaggio, salite a bordo." Nicolò Carnimeo.

L'isola di plastica

"Sono Nicolò Carnimeo, insegno all’Università di Bari, ma sono anche uno scrittore e un navigatore, in questi ultimi tre anni ho compiuto un lungo viaggio, che mi ha portato dagli oceani al nostro Mediterraneo, e voglio raccontarvelo.
Il mio viaggio nel mare di plastica è partito a Londra, dove ho incontrato chi ha scoperto il "Great Pacific Garbage Patch", che cosa è? È un'immensa isola formata da tutti i rifiuti di plastica che abbiamo gettato negli ultimi 50 anni. Il mare, attraverso le correnti, li fa convergere in alcuni punti e lì restano e forse resteranno per sempre.
Questo comandante si chiama Charles Moore. Siamo andati insieme a vedere l’isola di plastica. Nel mio libro “Come è profondo il Mare” (Ed. Chiarelettere) la chiamo l’isola che non c’è, perché in effetti è formata da miliardi e miliardi di piccolissimi frammenti diventati pulviscolo, perché la plastica in mare si frantuma, si degrada.
Perché sono così pericolosi? Perché imitano il plancton, la base della catena alimentare. I pesci poi si mangiano, dal più piccolo al più grande, e i frammenti di plastica entrano nella catena alimentare e arrivano fino a noi, con quali conseguenze ancora non sappiamo.
Come ci si rende conto se c’è la plastica? Magari l’acqua sembra cristallina, limpidissima, ebbene si cala una rete, detta "Manta Trawl", una specie di imbuto che filtra il mare. Quando viene fuori questa rete ci rendiamo conto della quantità di plastica ...