mercoledì 31 ottobre 2012

Una lotta di liberazione globale

Gianni Tirelli

Pensare di contrastare il Sistema Potere con un atto di forza, o peggio ancora, confidando nell’uomo della provvidenza, o in un miracolo divino, è un’ingenuità imperdonabile!
Rispetto alla potenza di fuoco della Bestia Liberista, non siamo che un pugno di mosche, ronzanti e fastidiose che, a tempo debito, il Sistema si appresta a schiacciare. Non ci resta che abbandonarlo a se stesso, recidendo ogni canale di alimentazione che dipenda dai nostri comportamenti e scelte.
Si è resa necessaria la restaurazione di un inedito “Processo di Norimberga” giudicante tutti crimini consumati contro l’umanità e l’ambiente da questa banda di potentati dai tratti mefistofelici.
Ergo, nulla cambierà della nostra condizione, senza un’azione coordinata, pianificata e pragmatica di tutti i cittadini, uniti e compatti in una lotta di liberazione globale, innescata da una palingenesi delle nostre scelte quotidiane.
E’ del tutto ridicolo immaginare che qualcuno o qualcosa, che sia un uomo politico, un asino o un robot, possa contrastare una tale deriva e ribaltare lo stato delle cose a nostro beneficio e interesse. Tutti sono al “soldo” di qualcun altro, in una sorta di catena di Sant’Antonio che dalla base si dirama fino ai vertici del potere! Tutto è corruzione, tutto è collusione, profitto e merce. Tutto è follia!
Il Sistema Potere è oramai refrattario ad ogni protesta sociale, forte della sua potenza di fuoco, e contando sull’incapacità dei cittadini nell’organizzare un qualsiasi movimento di rivolta popolare.
Per liberarci dai grandi gruppi di potere, dalle banche e dalla finanza, e da tutti gli affiliati a ipotetici “nuovi ordini mondiali”, logge, caste, corporazioni e consorterie, non abbiamo nulla da contrapporre se non modificare radicalmente e in forma integrale, i nostri comportamenti abituali e quotidiani.
E’ questo il punto! ...


Li potremmo denunciare pubblicamente per avere commesso i crimini più aberranti, i più perversi e inenarrabili, che niente di questo panorama apocalittico, muterebbe.
Loro se ne fottono della nostra indignazione e rabbia, dello stato sociale, dei diritti negati, dei soprusi e violazioni, della devastazione ambientale e di ogni cosa che riguardi nel merito la condizione di precarietà in cui versa un’umanità senza futuro. Loro vanno dritti per la loro strada, imperturbabili come schiaccia sassi, ritenendo le nostre personalizzazioni, un intralcio al loro piano di sterminio e di omologazione, e le nostre parole, un irritante e noioso cicalio.
La sola via di uscita – e lo ripeterò fino alla nausea – sta nel riconvertire le nostre abitudini in altre e diverse, alternative a quelle fino ad oggi propagandate dal Sistema Potere. Dobbiamo per tanto ridurre i consumi all’essenziale, e disertare tutta quella serie infinita di beni e prodotti inutili, inefficaci e dannosi supportati da sponsor e pubblicità ingannevole.
Solo così potremo frantumare i monopoli e smantellare il Sistema..
Questa è la vera rivoluzione, la sola in grado di produrre risultati realistici in un tempo relativamente breve. Ogni altra cosa, che siano manifestazioni, proteste di piazza, comitati o associazioni, volte a denunciare l’opera di imbarbarimento perpetrata dal sistema politico, finanziario e imprenditoriale, non sortiranno alcun effetto.

Che questi moderni baroni dell’ultra Liberismo, abbiano tutte le intenzioni di sterminarci, è oggi un dato di fatto inconfutabile. Respiriamo veleni, l’acqua che beviamo è un ricettacolo di sostanze chimiche, e ogni alimento è contaminato, pompato e geneticamente modificato. Il nostro sistema nervoso è a pezzi, e le più svariate e subdole patologie tumorali, in crescita esponenziale. Non ci resta che vendere cara la nostra pelle! E a questo punto, che muoia Sansone con tutti i filistei.

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