domenica 30 ottobre 2011

Il “suicidio omeopatico” del CICAP

Dr. Pindaro Mattoli.

Esiste un movimento ideologico storico, articolato ma coerente, datato oramai da due secoli, che è completamente dedicato a contrastare l’Omeopatia. In verità è una cosa veramente singolare il fatto che rispettabili uomini di scienza e di cultura si siano dedicati e si dedichino tuttora a screditare l’Omeopatia con tanto alacre impegno: credo sia veramente un caso unico nella storia della scienza. 

Fra i tanti attivisti anti-Omeopatia c’è in Italia una associazione, il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) che periodicamente e con ammirevole sollecitudine organizza eventi e campagne di stampa contro le medicine non convenzionali e in particolare contro l’Omeopatia, la vera “bestia nera” da abbattere. 

L’ultima manifestazione è stata organizzata in Piemonte a inizio febbraio, su imitazione di un evento similare avvenuto in Inghilterra circa un anno fa, un “appuntamento nelle piazze per suicidarsi omeopaticamente”: i nostri eroi, con audacia sovrumana, hanno ingerito granuli omeopatici in gran quantità nell’intento di dimostrare la completa assenza di azione farmacologica o tossica dei medicinali omeopatici. 

Il cavallo di battaglia del CICAP è da sempre la questione delle diluizioni omeopatiche: troppo alte per essere giudicate farmacologicamente attive....

sabato 29 ottobre 2011

La corrente dell'oceano Atlantico ha cambiato direzione

Gli scienziati sono rimasti scioccati nello scoprire che le acque profonde dell’Oceano Atlantico hanno cambiato direzione! Gli scienziati che studiano l’Oceano Atlantico sono stati scossi nel scoprire ieri, che per qualche motivo sconosciuto le acque profonde dell’oceano hanno invertito la loro direzione di flusso. Ciò non è accaduto dall’inizio dell’era glaciale! Invece di andare verso sud, come fanno di solito, queste acque abissali ora scorrono verso nord. La variazione di flusso potrebbe avere accompagnato profondi cambiamenti climatici, hanno spiegato i ricercatori. Potrebbe essere la prova di raffreddamento globale!

Nell’Atlantico, la Corrente del Golfo porta l’acqua calda di superficie dai tropici alle alte latitudini, dove si raffredda, verso sud nelle profondità dell’oceano. Il modo in cui scorre l’acqua nel mare aiuta a ridistribuire il calore – e questo è fondamentale per il clima glogale. Linee contraddittorie di prove a partire dal picco del freddo glaciale – l’ultimo massimo glaciale – rendono difficile per gli scienziati determinare se questa circolazione oceanica è andata fortemente o leggermente in una direzione particolare all’epoca.

Ma ora … l’Oceano Atlantico ha chiaramente cambiato direzione! Che cosa significa? Per arrivare a queste conclusioni, gli scienziati hanno indagato su un pilastro di sedimenti a circa 128 piedi (39 metri), estratte dal fondo marino mediante l’uso di una nave al largo della punta di Africa sotto di circa 8.000 piedi (2.440 m) di acqua...

La parte superiore 15 piedi (5 m) o così di questo campione nucleo contiene materiale che riflettono le condizioni dell’oceano, negli ultimi 50.000 anni.”E ‘molto difficile estrarre questi nuclei a tali profondità senza rottura del tubo di metallo nel mare aperto, che di solito ha cattive condizioni meteorologiche”, ha detto il ricercatore Juan Magrita, un paleoceanografico presso l’Università Autonoma di Barcellona in Spagna. Tuttavia, il personale a bordo della nave, il Dafania Juanita, è molto esperto, ha osservato.Gli scienziati di tutto il mondo si stanno consultando per determinare perché l’Oceano Atlantico è in cambio di direzione. “Questo potrebbe avere conseguenze catastrofiche per le persone che vivono su entrambi i lati dell’Atlantico. Questo è un problema globale pericoloso, le nazioni del mondo devono agire insieme per correggere il problema, se possibile.” Ha detto il professor Jacob Jabolin dell’Università di Harvard.

Prepariamoci a grandi cambiamenti…
newapocalypse.altervista.org

domenica 23 ottobre 2011

Il lato oscuro dell'oncologia: pericoli e costi

Il pericolo della chemioterapia
Ci hanno sempre insegnato che la cura principale dei tumori è la chemioterapia, cioè terapia a base di sostanze chimiche.
Si sono però dimenticati di dirci che queste sostanze di sintesi sono dei veri e propri veleni.
Solo chi ha provato sulla propria pelle le famose iniezioni sa cosa voglio dire.
Un malato di tumore viene avvertito che la chemio provocherà nausea, vomito, che cadranno i peli del corpo compresi i capelli, forse.
Ma siccome è l’unica cura ufficiale riconosciuta per quella malattia, si stringono i denti e si firma il consenso informato.Dovete sapere però che l’Istituto Superiore di Sanità italiano ha fatto stampare un fascicolo dal titolo “Esposizione professionale a chemioterapici antiblastici” per tutti gli addetti ai lavori, cioè per coloro che (solamente!) maneggiano fisicamente le fiale per la chemio (di solito infermieri professionali e/o medici). Fiale che andranno poi iniettate ai malati!
Alla voce Antraciclinici (uno dei chemioterapici usati) c’è scritto: “stomatite, alopecia e disturbi gastrointestinali sono comuni ma reversibili. La cardiomiopatia, un effetto collaterale caratteristico di questa classe di chemioterapici, può essere acuta (raramente grave) o cronica (mortalità del 50% dei casi). Tutti gli antraciclinici sono potenzialmente mutageni e cancerogeni” ...

venerdì 21 ottobre 2011

Assassini

Marco Cedolin

La foto di Gheddafi sanguinante e senza vita campeggia a tutta pagina sulle TV, sui giornali e sui siti web, come un trofeo di caccia da esibire appeso sopra al caminetto, per compiacere l’ego degli “eroi” senza macchia e senza paura, che elevatisi al rango di gendarmi del mondo hanno “legalizzato” la strage e l’omicidio, inserendoli nel novero dei sacrifici necessari per ottenere un nuovo ordine mondiale che sia completamente funzionale alle loro esigenze.
Abbiamo prodotto riflessioni sull’argomento, fin dall’inizio della"guerra santa", portata avanti dall'occidente con la vile compiacenza dell’ONU, nascosto sotto l’ombrello di una risoluzione farsa del tutto disancorata dalla realtà dei fatti e dalle azioni messe in atto sul campo.
Abbiamo seguito passo passo l’annientamento dello stato sovrano socialmente ed economicamente più avanzato dell’intero continente africano, le tonnellate di bombe lanciate sul suo popolo, la distruzione delle sue città e delle sue infrastrutture, la morte e la devastazione portata dal “mostro” occidentale e delegata nelle operazioni di terra ad un manipolo di mercenari e briganti della peggior specie ... 

sabato 15 ottobre 2011

Si chiama "Brother Net", la rete dei fratelli massoni


Si chiama "Brother Net". Ed è la rete dei fratelli, fratelli intesi come massoni. E' riservato proprio a loro il primo social network italiano. E' destinato a diventare il primo portale della massoneria, fatto apposta per incontrarsi, scambiarsi informazioni e, perché no, "aiutarsi". Anche, se possibile, a trovare un lavoro, usando quella corsia preferenziale garantita dall'appartenenza alla massoneria. 

E così si è creata proprio a questo scopo una rete italiana per proteggere tutte le attività delle diverse Obbedienze italiane che vuole anche essere apparentemente inviolabile, alla quale si accede esclusivamente se si dimostra di essere iscritti alla massoneria. 
Un social network ispirato a Facebook. Chat, gruppi monotematici, aggiunte di amici, condivisioni di foto, poke che si chiamano onde e commenti ai diversi status. Ci si confronta sui temi più disparati: c'è chi, ad esempio, organizza raduni ciclistici e chi cerca compagni per un viaggio alla scoperta dei luoghi in cui ha vissuto Mozart. Ma si parla anche di questioni strettamente massoniche: incontri delle logge a livello regionale, scambi di documenti e suggerimenti per le riflessioni, singole o di gruppo, con un occhio all'attualità politica (una sezione riporta tutte le notizie, riprese dai mass media, di interesse massonico). Di pubblico, comunque, non c'è molto, perché si teme sempre che qualcuno possa riuscire ad "infiltrarsi", nonostante il blocco in entrata. Per questo le comunicazioni più comuni sono quelle via chat (una finestra che si apre al lato, proprio come sul più noto social network americano). 
Tutte concluse col classico "TFA", l'acronimo che indica il tradizionale saluto del "triplo fraterno abbraccio".

mercoledì 12 ottobre 2011

O la Borsa o la vita

  Nigrizia

Si attribuisce a Paul Valéry, saggista e poeta francese, il detto: «Un autore scrive sempre lo stesso libro». 

In fondo, anche gli editoriali di Nigrizia degli ultimi decenni incarnano spesso la stessa denuncia: l’intollerabilità delle diseguaglianze sociali; lo sfruttamento sociale diventato sistema; un impianto capitalistico che impoverisce sempre di più i già poveri e che arricchisce i già ricchi (persone o paesi); l’ossessione patologica della crescita e del profitto; una cultura che ha assunto il denaro come unico valore di relazione e di organizzazione sociale; l’egoismo che prevale sulla solidarietà e l’io sul noi.

Anche in questo scritto troverete le stesse critiche. 
Perché ci ripetiamo? 
Perché siamo arrivati al dunque. Perché la crisi finanziaria, economica, ecologica e morale, che ha travolto il mondo occidentale, sta portando al crepuscolo i dogmi dominanti in questi anni e ai quali abbiamo obbedito ciecamente...

mercoledì 5 ottobre 2011

Ottobre 2011, l'anno dell'inizio del potere alla bestia

Continuare a voler parlare o spiegare quello che è chiaramente visibile a tutti, è oramai inutile per molti che hanno già "scelto" la via larga. 
Questo è il motivo per cui in questo articolo non ci sarà nessuna spiegazione pubblica. 
Il tempo dei tempi è arrivato e inizia la stagione della fine delle "ere" (secoli) attuali, e chi ode e vede non ha più bisogno di ulteriori parole.. basta guardare e ascoltare..


lunedì 3 ottobre 2011

28 ottobre 2011

Catherine
L'ultima "predizione" di questo periodo, puntualissima come ormai da qualche anno per i mesi di ottobre-novembre, ci parla finalmente dei famosi tre giorni di oscurità ampiamente descritti già nel passato (remoto e anche quello più recente).

Al di là della predizione stessa come non condividere il fulcro del messaggio: l'unica medicina per questo mondo è l'Amore. Ma sembra che per tanti - troppi - sia diventata una medicina troppo amara ...
Ecco un articolo velocemente recapitolativa:


Il 3 novembre 2010, secondo il calendario maya., abbiamo oltrepassato il settimo giorno dell’Inframondo Galattico.

Il calendario maya così com’è stato decodificato da C.J Calleman ci permette di seguire la risalita della piramide cosmica attraverso le manifestazioni esteriori dell’evoluzione della coscienza. E’ a causa del calendario maya che il pubblico occidentale si è interessato a quest’ipotetica storia di fine del mondo nel 2012. Questo calendario- il Tzolkin, uno fra i 17 che possedevano i maya- possiede una specificità unica: l’esegeta Cari Johan Calleman dice che propone “la descrizione del processo dell’evoluzione dal Big Bang fino ai nostri giorni”. E’ il solo al mondo ad offrire una tale “griglia dell’evoluzione della coscienza” e della vita non soltanto terrestre ma universale, dall’apparizione della vita cellulare circa 16,4 miliardi di anni fa fino all’evoluzione attesa per il 2012...