domenica 31 luglio 2011

Il “Caso Amicizia” approda negli Stati Uniti

Il cosiddetto "Caso Amicizia" ( Video ) è una storia tanto controversa quanto interessante. Le vicende sono ricostruite nel libro dell'ingegner Stefano Breccia, "Contattismi di massa", in cui sono descritti presunti alieni, gli Akrij, approdati in Europa nel 1956 e, in seguito ad una sconfitta subìta per opera di extraterrestri a loro ostili, i Weiros, costretti a smobilitare ed ad abbandonare, nel 1978, le loro basi, di cui la più importante costruita nel Mar Adriatico. 

Gli Akrij o W56 avrebbero contattato decine di Italiani che collaborarono con i visitatori, intenti a promuovere il progresso spirituale dell'umanità.

Il saggio di Breccia, oltre a fornire informazioni inedite sul celeberrimo "Caso Ummo", rivela le straordinarie vicende vissute da un gran numero di persone, in Italia, in Svizzera, Austria, Germania, Francia, Cile, Argentina, Unione Sovietica... Sebbene l’intera storia sia stata ritenuta una volgare montatura da alcuni ricercatori, come Carlo Sabadin - siamo dispiaciuti per la sua prematura scomparsa, ma saremmo ipocriti, se non lo definissimo il peggior ufologo del nostro paese - alcune connessioni ed anticipazioni ci inducono a reputare che le avventure di Bruno Sammaciccia e dei suoi sodali contengano esperienze ed informazioni degne di essere verificate ed approfondite. E' vero che il volume di Breccia ha ottenuto l'imprimatur di Roberto Pinotti, sommo pontefice della C.U.N., Chiesa ufologica nazionale, ma questo non è un buon motivo per ignorare gli scenari prospettati da "Amicizia"...

venerdì 29 luglio 2011

Montagnier: Acqua ha "memoria". Riaperto dibattito su omeopatia

Alcune sequenze di Dna possono indurre segnali elettromagnetici di bassa frequenza in soluzioni acquose altamente diluite, le quali mantengono poi ''memoria'' delle caratteristiche del Dna stesso: è quanto emerge da due studi paralleli, uno francese coordinato dal premio Nobel per la medicina Luc Montagnier, e uno italiano guidato dal fisico Emilio Del Giudice dell'International Institute for Biophotonics di Neuss (Germania), che hanno dato vita a una pubblicazione sul Journal of Physics.

Grazie a questo studio, spiegano i ricercatori, sarà possibile sviluppare sistemi diagnostici - finora mai progettati - basati sulla proprieta' ''informativa'' dell'acqua biologica presente nel corpo umano: malattie croniche come Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla e artrite reumatoide, e malattie virali come Hiv, influenza A ed epatite C, ''informano'' l'acqua dell'organismo della loro presenza, emettendo particolari segnali elettromagnetici che possono essere poi ''letti'' e decifrati.

Non solo diagnosi, però. Anche la terapia potrebbe guadagnarci: la ricerca indica infatti la strada per arrivare a una migliore comprensione dei meccanismi di funzionamento del paradigma medico omeopatico ed omotossicologico.

Intervenendo sulla memoria dell'acqua biologica, infatti, in futuro potrebbe essere prospettata la possibilità di realizzare rimedi farmaceutici senza effetti collaterali che basano il proprio meccanismo d'azione sull'acqua ''informata'' dal segnale elettromagnetico prodotto dalle sostanze in essa disciolte a bassissime concentrazioni e ''attivata'' tramite specifiche tecnologie chimico-fisiche.
Altro Giornale


lunedì 25 luglio 2011

Oltre la bolla (Niente paura!)

di Catherine

E' necessario soffrire per conoscere se stesso?
E' necessario gioire per conoscere se stesso?

Entrambi questi stati sono sicuramente utili alla conoscenza del Sé profondo.

La conoscenza di se stesso dovrebbe significare un ritorno all'Essere essenziale, primordiale, "depurato" da quell'identità costruita più o meno aderente al Sé originale. Conoscere se stesso è misurare l'eventuale distanza che si è creata tra i due (Il Sé e il « divenuto »), prenderne coscienza, comprendere gli eventuali errori e/o squilibri che ne derivano, quindi accettare il nuovo stato d'essere, amarlo (amarsi), coccolarlo (coccolarsi), rispettarlo (rispettarsi).

Perché non si può amare ciò che non si conosce, o l'immagine fasulla di ciò che si crede di conoscere.

Ed è impossibile pretendere di conoscere, rispettare e amare gli altri se non ritroviamo prima la conoscenza e l'amore di noi stessi.

Certo non è una consapevolezza che si acquisisce una volta per tutte, ogni giorno richiede impegno...

domenica 24 luglio 2011

Il sistema istituzionale in cui viviamo - Parte II


Paolo Franceschetti


1. Introduzione. 2. La complicazione. 3. Il sistema fiscale. 4. La pluralità dei riti. 5. Il diritto civile. 6. Il diritto penale. 7. Conclusioni. 8. Alcuni aneddoti.

1. Introduzione.

Voglio provare a spiegare in due parole il nostro sistema giuridico, premettendo prima il mio percorso.
Ho studiato per anni dopo la laurea, perché amavo il diritto. Era una cosa appassionante. Anche complicata per certi versi. Per una questione di carattere amavo gli argomenti più difficili e intricati.
In civile ho amato la causa del contratto, che è l’argomento più difficile, tanto che la maggior parte degli autori dice che è impossibile comprenderlo a fondo.
In diritto amministrativo ho amato l’interesse legittimo.
In diritto civile ho pubblicato 4 manuali, in edizioni diverse.
In diritto amministrativo un manuale che ha avuto 2 edizioni.
Ma poi ho scritto articoli, tenuto lezioni di vario tipo all’università e nei corsi post universitari, e dirigo due riviste giuridiche.
Pensavo che capire il sistema giuridico significasse, in fondo, capire il sistema in cui viviamo, le sue regole.
Ad un certo punto mi sono accorto che il diritto nei tribunali non serve quasi a niente. E che troppe cose non quadrano. E che tali regole sono sistematicamente disapplicate.... 

venerdì 22 luglio 2011

Dal copyright alla censura: verso l’oscuramento del web

Dal 6 luglio in vigore la delibera Agcom che consente la chiusura di siti
Lamberto Tuffi
Tutela del copyright online, a questo mira la delibera approvata dall’Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) il 6 luglio scorso. La libertà di pensiero espressa dalla rete rischia l’ennesimo bavaglio? Sono in molti a porsi questa domanda. Le polemiche scaturite dal primo testo della delibera hanno mobilitato tutto il popolo della rete, poiché, in un primo momento, consentiva all’Authority la chiusura di qualsiasi sito web, basandosi semplicemente su segnalazioni di violazione del copyright, senza nemmeno passare attraverso alcuna via giudiziaria. 
Qualsiasi titolare di diritti audio-visivi che ne riscontri una violazione su un sito, blog, portale, potrà chiederne la rimozione al gestore, il quale, se la richiesta fosse fondata, avrebbe 48 ore per rimuovere i contenuti incriminati. 
Se il gestore non dovesse procedere alla rimozione, ecco entrare in gioco l’Authority: secondo quanto stabilito dalla prima stesura della delibera, al mancato adempimento, doveva essere l’Agcom stessa a disporre la rimozione forzata dei contenuti attraverso una “verifica in contraddittorio con le parti”, da concludere in un tempo massimo di cinque giorni. 
Non è tutto: se l’eventuale gestore utilizzato per la pubblicazione del sito web, in gergo informatico Isp (internet service provider), fosse estero, sempre previo contraddittorio, era prevista l’inibizione del sito all’Italia attraverso indirizzo Ip....

giovedì 21 luglio 2011

Fukushima, AIPRI: "morte genetica e radiologica lenta e inesorabile"


La catastrofe di Fukushima sta entrando nella catena alimentare, nella paradossale serenità giapponese che sfiora il "masochismo". Intanto arrivano nuovi dati sulla contaminazione radioattiva dalle organizzazioni indipendenti, e fanno pensare al peggio.


La situazione a Fukushima (e dintorni) è tragica, anche se i mass media globali (e globalizzati), per ragioni legate ad interessi immaginabili ed inimmaginabili, non ne parlano più. Il fatto che questa "apocalisse nucleare" come l'ha chiamata Gunther Oettinger, commissario europeo per l'energia, sia totalmente sottovalutata, mette in luce come anche internet, i social network e tutto l'armamentario "democratico" e tecnologico del mondo occidentale non possano di fatto informare le masse sulla pericolosità di una catastrofe nucleare.
Il web non riesce nemmeno a convincere i "collegatissimi" giapponesi che non mostrano "reazioni" sull'avvelenamento radioattivo. Scrive Naoko Okada da Kyoto: "Spesso penso che siamo persino masochisti. Ci vengono nascoste le verità, riempiti di menzogne, misure che devono essere adottate che non arrivano o arrivano troppo tardi" (http://is.gd/lk53Yt). E non c'è progresso tecnologico che tenga se l'umanità viene umiliata, né progresso civile e democratico se dai politici e dalle autorità viene ancora applicato l'antico adagio latino "vulgus vult decipi, ergo decipiatur" (Il popolino vuole essere imbrogliato, dunque imbrogliamolo).... 

mercoledì 20 luglio 2011

I servi della disinformazione

Ben pagati, ben vestiti, costantemente in prima pagina o in televisione, sempre pronti a erudirci con i loro commenti pacati, ma ammantati di una falsa area di cultura…i nostri giornalisti…quelli del famoso “quarto potere”, perennemente proni ai padroni che li pagano, riempiono le nostre orecchie dei fumi della disinformazione.


Cos’è l’informazione nel nostro paese?


Un’accozzaglia di notizie messe in prima o seconda pagina a seconda dei diktat (tictac per il presidente della provincia di Napoli Cesaro) dei loro “benefattori”.

Come nel medioevo, gli “artisti” dell’inganno ora vengono ben remunerati per dire ciò che bisogna dire…e tacere ciò che è meglio mai si sappia.

Scompaiono dalle news cartacee e via etere le notizie di quanto accade in Islanda, in Palestina, scompaiono gli operai di Pomigliano, scompaiono le sofferenze dei disabili, dei pensionati, dei disoccupati…che vengono ridotti solo a mere percentuali…ma non se ne vede un volto, non se ne comprende l’animo, non ci si interroga sui motivi, non se ne riportano le conseguenze reali e materiali.

Fa notizia solo ciò che deve, per forza, fare notizia....

martedì 19 luglio 2011

Il ministero della difesa ammette implicitamente l'esistenza delle scie chimiche


Corrado Penna

In risposta all’interpellanza di un gruppo di cittadini sul fenomeno delle strane scie degli aerei rilasciate a bassa quota e con frequenza irregolare fuori dalle rotte degli aerei di linea, il ministero della difesa ha affermato testualmente:

"Per quanto precede e tenuto conto degli elementi in possesso, si ritiene verosimile affermare che gli episodi descritti non siano attribuibili a velivoli dell'Amministrazione della Difesa".

Dopo che il quirinale ha ammesso l’esistenza delle scie chimiche, ammettendo per altro che l’operazione è in mano ai militar, di recente il ministero della difesa, interpellato al proposito, ha utilizzato un linguaggio contorsionistico che dovrebbe far spalancare gli occhi anche ai più scettici....

La verità sul numero 666

Riccardo Ammendola

Caspita, non è uno scherzo! Qualcuno mi ha dato del Satanista per aver detto ciò che sto per dire a voi… povera Tradizione! Per questo ci tengo a parlare anche ai lettori di Segreti Svelati, del numero della famigerata Bestia, del 666. C’è chi, con esso, ne fa messe nere e chi, invece, ne celebra riti occulti in nome del Diavolo, ma solo a causa della propria ignoranza.

Ora vi spiegherò il perché, visto che di questo numero magico si è abusato anche troppo, così forse la smetteremo di fare i bambini impauriti che gridano al diavolo davanti alla minima cosa che non si comprende.

Per afferrare il significato del numero 666 dobbiamo analizzarne per prima cosa la somma, ovvero 6+6+6 = 18; Che numero è il 18 per la Tradizione? Esso corrisponde allo Sperma, il liquido seminale nell’uomo, quindi allude all’energia sessuale. Sono convinto che qualcuno di voi sta già cominciando ad intuire qualcosa, non mi fate rimanere male!

Il 18 è la Forza Sessuale che se lasciata incontrollata e usata solo per soddisfare gli istinti più meschini, assume il controllo su di noi come il peggior vizio, riportandoci ad uno Stato di Coscienza di Bestialità, ovvio… ma se imparassimo a controllarla attraverso l’uso della Volontàessa da vizio si trasmuterebbe nella Virtù del numero 9, perché se si sommano le cifre del numero 18, cioé 1+8, la risultante è proprio 9....

sabato 16 luglio 2011

Terremoto e segreti

Solange Manfredi

Dopo il terremoto che ha colpito l'Abruzzo vari paesi esteri ci hanno offerto aiuto. Erano pronti ad inviare uomini e mezzi. Il Governo ha rifiutato affermando che non ne avevamo bisogno.

Berlusconi ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Ringraziamo i paesi stranieri per la loro solidarietà, ma invitiamo a non inviare qui i loro aiuti. Siamo in grado di rispondere da soli alle esigenze, siamo un popolo fiero e di benessere, li ringrazio ma bastiamo da soli”.

Siamo in grado di rispondere da soli alle esigenze? Siamo un popolo fiero e di benessere? Bastiamo da soli? Ma se i terremotati dell'Irpinia è trent'anni che vivono in prefabbricati e cenano con pantegane che sono più grandi del mio cane (che pesa 45 kg).

Lì per lì ho pensato che il rifiuto fosse stato motivato dal fatto che è più difficile rubare se hai accanto volontari di paesi esteri dove per una evasione fiscale vai in galera per trent'anni. Potrebbero non capire che, da noi, in Italia fa curriculum avere una, o due, condanne passate in giudicato per entrare in parlamento, e che rubare gli aiuti a chi è stato colpito da una calamità è una prassi consolidata.

Poi ho letto che il Governo ha rifiutato gli aiuti di uomini e mezzi, ma accetterà volentieri quelli economici........sempre, ovviamente, perché siamo un popolo fiero e benestante.....soprattutto stanno molto bene quelli che riescono a rubare di più, ad aggiudicarsi la ricostruzione e non ricostruire o, nella migliore delle ipotesi, costruire con cemento “disarmato”...

Questi sono i black block




Questi sono i black block che da qualche settimana occupano la Maddalena di Chiomonte.

Chiunque, dopo avere visto le immagini comprenderà come liberarsi di questa feccia diventi ogni giorno di più una priorità imprescindibile.Quelli che Napolitano e Maroni non hanno esitato a definire "eroi", in meno di 3 minuti di filmato riescono a dare sfoggio di tutto il proprio repertorio di gesta epiche......

Prima prendono selvaggiamente a calci un ragazzo inerme, mentre lo trascinano per qualche decina di metri nella polvere.
Poi, non soddisfatti, in gruppo lo sprangano per benino dentro a un cortile.
Terminata l'eroica impresa, iniziano a raccogliere sassi, per gettarli sulla testa dei malcapitati manifestanti, dando sfoggio di abnegazione e fedeltà alla costituzione.

Per concludere devastano con una ruspa un sito archeologico megalitico, per assicurarsi di evitare ai valligiani qualsiasi accesso alla cultura, che potrebbe fuorviare il pensiero degli occupati. Fortunatamente alla Maddalena non esisteva anche una biblioteca, altrimenti con tutta probabilità avremmo assistito anche ad un rogo dei libri degno di Fahrenhei 451!
Fonte: Il Corrosivo di Marco cedolin

giovedì 14 luglio 2011

Colpo di stato in corso

Michelangiolo Bolognini


E' in corso un felice colpo di Stato.
Tra i tipi di colpi di Stato questo è il migliore, la gente non se ne accorge neppure, sul momento...
Non ci sono carri armati sulle strade, non ce n'è bisogno: la sovranità è stata trasformata in soggezione senza colpo ferire, con metodi più efficaci...
Non c'è stato bisogno di occupare le sedi delle televisioni o dei giornali:
televisioni e giornali sono già passati dalla parte dei golpisti, spontaneamente, solo poche volte dietro indicazione degli editori...
I banchieri sono più abili e spregiudicati dei militari...
I beni della Nazione saranno ulteriormente saccheggiati, verranno svenduti o dati in pegno agli stranieri, addirittura regalati...
Le persone comuni saranno ulteriormente derubate, molti diventeranno poveri, o addirittura miseri...
Le Alte Cariche dello Stato compieranno Alto Tradimento, le basse cariche faranno bassi tradimenti...
Diversi saranno addirittura premiati, invece di finire, meritatamente, sotto processo ed in galera...
la volontà popolare, la sola sovranità legittima, che si era espressa con chiarezza solo alcune settimane fa, verrà spudoratamente tradita dai golpisti e
dai loro complici...
La Costituzione stracciata proprio da coloro che la devono difendere...
felloni che si stanno mascherando da salvatori della Patria...
Infine, marginalmente: l'opposizione si è dimessa, responsabilmente aderendo, anch'essa, al felice colpo di Stato...

mercoledì 13 luglio 2011

La mammografia è utile?

Un tumore, eliminato brutalmente per via chirurgica o per via chemioterapica, comporta una pericolosa modifica degli equilibri intorno alla zona tumorale.
Infatti quei veleni che prima dell’estirpazione affluivano al tumore, ora non trovano più la precedente valvola di sfogo, la precedente fossetta biologica, per cui corrono il rischio di riversarsi in altri punti, causando nuovi tumori.

Un importante test in Norvegia rivela i pericoli degli esami mammografici

Il pericolo viene segnalato da un test svolto in Norvegia e durato 6 anni, tra il 2002 e il 2008, dove, ironia della sorte, pare che siano gli stessi esami mammografici a causare l’insorgenza di tumori.
L’igienismo naturale già lo sapeva.
Già predicava da decenni che le analisi, le visite, gli screening, fanno male fisicamente e psicologicamente, non solo per danni specifici dei raggi, ma anche per lo stress che essi producono inevitabilmente.
In questo esperimento norvegese, pubblicato sugli Annali di Medicina Interna, si sono raffrontati 2 gruppi di donne, campione A, sottoposto a regolare screening mammografico annuale per 6 anni e, campione B, mai sottoposto a screening.
Ebbene, alla fine dell’esperimento, il gruppo A sottoposto a ripetuti test ha presentato percentuali molto più alte di tumore al seno, rispetto al gruppo B non mammografato.
Interpretazione dei risultati. Sospetti inquietanti e molte incertezze.
I tumori che regrediscono e svaniscono. I tumori generati dalla mammografia stessa.
Ogni donna decida in piena libertà e senza criminali pressioni se sottoporsi o no ad esami....

martedì 12 luglio 2011

Quanto costa il TAV Torino-Lione

Claudio Guerra Manfredi


I costi a carico dell’Italia, per la parte di collegamento fino a Torino, secondo il dossier presentato nel 2006 all’Unione Europea si attesterebbero intorno ai 17 miliardi di Euro. 
Ma il dossier presentato all ‘Unione Europea nel 2010, porta le stime dei costi a 35 miliardi di euro, a carico dell’Italia, escludendo una grande varietà di opere connesse, quale il raccordo al nodo torinese, infrastrutture per ospitare i lavoratori e decine di opere sussidiarie che un cantiere di 20 anni comporterebbe. 
Ma restiamo ai 35 miliardi e vediamo che cosa potrebbe succedere, attenendoci all’esperienza italiana delle linee ad alta velocità. 
Le spese della Roma-Firenze sono cresciute di 6,8 volte rispetto ai preventivi, quelle della Firenze-Bologna di 4 volte, quelle per la Milano-Torino di 5,6 volte. Stiamo parlando di dati ufficiali, ben noti, e sui quali la stessa magistratura sta cercando risposte. 
Se, in base a questa esperienza scegliamo il moltiplicatore più basso, quello dell’incremento dei costi della TAV Firenze –Bologna, e moltiplichiamo per 4 le spese preventivate, i 35 miliardi diventano una cifra da fantascienza finanziaria.
I costi della militarizzazione della valle di Susa Costruire una grande opera contro la volontà di una popolazione può avere degli oneri che è interessante calcolare: oggi in Valle di Susa sono stati mobilitati circa 2.000 poliziotti, per lo sgombero del cantiere di Chiomonte. Ogni otto ore devono fare il cambio turno, con spostamento di mezzi, masserizie, costi di occupazione di alberghi e altri aspetti logistici. 
Non essendo un fine economista, ho calcolato che il costo lordo orario di un poliziotto sia di circa 30 euro all’ora (comprensivi degli oneri citati), stima decisamente al ribasso.
30 euro moltiplicato 2.000 poliziotti è uguale a 60.000 euro all’ora. Per le 24 ore diventano 1 milione e 440 mila euro al giorno.. al mese il costo diventa di oltre 43 milioni di euro. Sull’anno parliamo di oltre mezzo miliardo di euro...

Il pianeta in castigo/ Qualche considerazione sui vaccini e sulle vaccinazioni

Stefano Montanari.

Sempre più spesso si sente parlare di vaccinazioni per prevenire l’insorgere di un numero crescente di malattie, alcune delle quali, ne sono certo, ben poco conosciute dal grande pubblico

Molto si parla ma mi sono accorto, soprattutto rispondendo alle domande che mi vengono poste sia dal cosiddetto “uomo della strada” sia da qualche giornalista, che le idee in proposito sono tutt’altro che chiare.

Ultimamente, poi, la frequenza delle domande si è intensificata di fronte all’insistenza di certi gruppi di pressione perché le femmine giovani si sottopongano alla somministrazione del Gardasil, il vaccino che dovrebbe prevenire il tumore del collo dell’utero o cervice uterina (le due espressioni sono sinonime).

Come spesso accade, per chiarire le idee e per farsi un’opinione circostanziata è indispensabile avere almeno qualche nozione di base...

domenica 10 luglio 2011

TAV - La visione spirituale e occulta

 di Fausto Carotenuto

Chiunque in buona fede si voglia informare seriamente su quello che sta avvenendo in Val di Susa, si renderà facilmente conto del fatto che i valligiani hanno ragioni da vendere. Il progetto del TAV se attuato non porterà “progresso”, ma distruzione, devastazione e malattie.
Ad una indagine attenta ai valori spirituali in gioco emerge tuttavia un quadro ancora più fosco, di grande emergenza: non sono in gioco solamente i soldi degli ingordi, e l’ambiente e la salute degli abitanti della Val di Susa. 

Ma qualcuno sta cercando di portare avanti una operazione tendente a colpire direttamente le forze interiori di una grande fetta della popolazione europea. 
Non solo quelle dei cari e simpatici valligiani, ma quelle di tutti i piemontesi, degli abitanti di una vasto arco delle Alpi, e delle regioni che si protendono attraverso tutta la Francia verso Nord, e tutta l’Italia verso Sud.

Una operazione che parte da molto in alto nelle gerarchie delle piramidi che portano avanti le strategie oscure. Un qualcosa di così importante che il fronte del potere politico, finanziario, economico, dei mass media - largamente influenzato e diretto dai vertici oscuri - sostiene in modo insolitamente compatto e granitico… senza apprezzabili sbavature.
Menti oscure, schiere di mercenari del potere e del denaro, centurie di coscienze spente e freddamente calcolatrici, solidali contro il cuore generoso di alcune migliaia di valligiani. Pressoché soli… (l'articolo è del 2005) ...

venerdì 8 luglio 2011

Militanti pro-palestinesi bloccati a Roissy e a Ginevra.


Catherine
Israele è riuscita a impedire l'arrivo di centinaia di militanti pro palestinesi europei a Gerusalemme Est e in Cisgiordania facendo pressione sulle compagnie aeree europee le quali hanno rifiutato di lasciarli imbarcare giovedì 7 e venerdì 8 luglio, in Francia, in Belgio, in Svizzera e in altri paesi. Venerdì a pranzo i passeggeri respinti hanno manifestato all'aeroporto di Roissy e a Ginevra come lo mostrano i seguenti video girati dai militanti:
Aeroporto di Ginevra, ore 7.00, 8 luglio
Aeroporto di Roissy, ore 7.30

Giovedì, è stata la compagnia ungherese Malev che per prima ha rifiutato i passeggeri. Venerdì mattina le compagnie Alitalia e Lufthansa hanno fatto lo stesso. Altri 50 militanti erano bloccati all'aeroporto di Ginevra. La compagnia aerea austriaca Austrian Airlines ha precisato di aver rifiutato, su domanda delle autorità israeliane, l'imbarco a Vienna di un passeggero che voleva recarsi a Tel Aviv. « Dopo alcune ore di attesa, abbiamo finalmente ottenuto un certificato di imbarco non avvenuto » spiega al Monde.fr il sig. Stéphane Mahon, uno dei militanti bloccati a Roissy, con il suo certificato in mano. «  qui c'è scritto che non sono stato imbarcato a motivo (cito) « di una direttiva del governo israeliano » stipulando che sarei « non ammesso sul territorio ». La compagnia declina qualsiasi responsabilità » chiarisce.... 

NO TAV - Pronti? Si dorme!!

Catherine

A distanza di una settimana dalla marcia sulla centrale di Chiomonte allo scopo di dimostrare che il TAV non lo vuole nessuno - e non soltanto i valsusini come si è potuto anche constatare dall'affluenza alla protesta del lunedì 26 giugno - e non reiterando qui le numerose e valide ragioni che motivano questo rifiuto portato avanti da 20 anni dai coraggiosi Valsusini, si può ben vedere che gli italiani cominciano ad avere una visione molto più chiara della situazione, non solo sulle infrastrutture-fregature come il TAV o il ponte di Messina per citare le più famose, ma sulla politica tutta che, e si sta delineando sempre di più, non risponde affatto a chi le ha affidato i propri voti, i propri soldi, la propria forza di lavoro, la propria vita, cioè i cittadini, ma risponde a interessi finanzieri e lobbies che poco hanno a che fare col benessere dei cittadini.

Tutto questo quadro sembrerebbe molto roseo: constatare che le tattiche politiche, il cui TAV - mantenuto a distanza dai motivatissimi abitanti della Valle - è un emblema perfetto, appaiono sempre più evidenti a un sempre più gran numero di persone è davvero confortante, ma il problema che sembra profilarsi all'orizzonte è l'affaticamento del movimento stesso.

E ciò è dovuto a diverse ragioni....

giovedì 7 luglio 2011

Nessuna notizia dall'Islanda?

Marco Pala
Qualcuno crede ancora che non vi sia censura al giorno d'oggi? Allora perché, se da un lato siamo stati informati su tutto quello che sta succedendo in Egitto, dall'altro i mass-media non hanno sprecato una sola parola su ciò che sta accadendo in Islanda?


Il popolo islandese è riuscito a far dimettere un governo al completosono state nazionalizzate le principali banche commerciali; i cittadini hanno deciso all'unanimità di dichiarare l'insolvenza del debito che le stesse banche avevano sottoscritto con la Gran Bretagna e con l'Olanda, forti dell'inadeguatezza della loro politica finanziaria; infine, è stata creata un'assemblea popolare per riscrivere l'intera Costituzione. Il tutto in maniera pacifica. Una vera e propria Rivoluzione contro il potere che aveva condotto l'Islanda verso il recente collasso economico.

Sicuramente vi starete chiedendo perchè questi eventi non siano stati resi pubblici durante gli ultimi due anni. La risposta ci conduce verso un'altra domanda, ancora più mortificante: cosa accadrebbe se il resto dei cittadini europei prendessero esempio dai "concittadini" islandesi?

Ecco brevemente la cronologia dei fatti: ..

Il DNA per calcolare la radice quadrata di un numero

Un gruppo di ricercatori del California Institute of Technology (Caltech), tra cui Lulu Qian e Erik Winfree, è riuscito a realizzare un “computer a DNA”, ossia un insieme di 130 frammenti di DNA che costituiscono dei circuiti logici funzionanti, in grado di eseguire le operazioni logiche NOT, AND e OR, alla base appunto del funzionamento dei computer.

Questo computer è stato così in grado, ad esempio, di estrarre radici quadrate di numeri a 4 bit, pur impiegando molte ore, anche se gli autori stessi della ricerca non sanno dire, negli sviluppi futuri, quale velocità potrebbe raggiungere questo “apparato”; quanto alle applicazioni pratiche, dispositivi organici di questo tipo potrebbero trovare in futuro utilizzi nel campo della medicina, ad esempio per compiere analisi di sangue o tessuti con estrema precisione (a prescindere dalla velocità).

“Stiamo cercando di prendere in prestito le idee che hanno avuto tanto successo nel mondo dell’elettronica, come la rappresentazione astratta delle operazioni di calcolo, i linguaggi di programmazione, i compilatori, e applicarle al mondo biomolecolare”, ha detto la ricercatrice Lulu Qian.

technews.it

mercoledì 6 luglio 2011

150 brevi ragioni tecniche contro il TAV in Val di Susa

Mario Cavargna, Presidente di Pro Natura Piemonte e master di ingegneria ambientale

1) Una grande opera o è fortemente utile o è fortemente dannosa, perché richiede investimenti che vengono sottratti ad altri capitoli di spesa e perché ha un forte impatto sul territorio che la ospita.

La questione fondamentale del progetto della nuova linea ferroviaria Lione-Torino, che è anche la più costosa opera pubblica mai progettata in Italia, è la sua inutilità, perché le ipotesi di traffico su cui si basa sono state smentite dalla realtà dei fatti, che mostrano una inarrestabile caduta dei movimenti di merci e di passeggeri sulla sua direttrice.

2) Al traforo del Frejus, il traffico merci della ferrovia esistente è sceso nel 2009 a 2,4 milioni di

tonnellate (MT). Si tratta di poco più di un decimo del traffico di 20 MT che erano previsti all’orizzonte del 2010, dalla dichiarazione di Modane dei ministri dei trasporti italiano e francese. La diminuzione è stata largamente indipendente dai lavori di ampliamento del tunnel esistente, perché era cominciata due anni prima dei cantieri, aperti nel 2002, ed è proseguita in modo costante.

E’ incredibile che, con dati che si rivelano quasi un decimo di quelli previsti, l’intero arco politico ignori il fatto, non si ponga alcun problema della verifica delle previsioni e continui a premere sull’acceleratore di un progetto che ha perso ogni ragion d’essere....

sabato 2 luglio 2011

Il bosone di Higgs - La particella di Dio

Se l’LCH non troverà la Particella di Dio entro il 2012, verrà dichiarata inesistente.

Gli scienziati hanno affermato che l’acceleratore di particelle più potente al mondo dovrebbe permettere di rispondere, entro il 2012, alla questione dell’esistenza o meno del bosone di Higgs, la particella chiave ricercata da diversi decenni.

Rolf-Dieter Heuer, direttore generale del Centro europeo della Ricerca Nucleare (CERN) durante una conferenza stampa a Londra ha dichiarato, “Per il bosone di Higgs, ho buone speranze che entro il 2012 avremo la risposta alla domanda di Shakespeare – essere o non essere? –“

Al Grande Collisore di Adroni (LHC) del CERN di Ginevra è stato affidato il compito di dare la caccia al bosone di Higgs per risolvere uno dei più grandi enigmi della fisica: Scoprire perché alcune particelle hanno una massa e altre no.

Dal 1964, il mistero rimane irrisolto

Il bosone di Higgs, porta il nome del fisico britannico Peter Higgs che ha ipotizzato la sua esistenza nel 1964, è uno dei pezzi mancanti del Modello Standard, teoria utilizzata dai fisici per descrivere tutte le particelle e forze dell’Universo....

venerdì 1 luglio 2011

Come tosare i greci e gli altri ...


Roberto Marchesi

Non lasciatevi ingannare dal titolo, oggi tocca ai greci, domani potrebbe toccare a noi. Quindi, anche se non vi interessa niente dei greci, aspettate prima di andare oltre. L’avvertimento potrà sembrare superfluo, ma non lo è, perché la maggior parte della popolazione guarda con commiserazione ai poveri greci, ma pensa però che noi siamo più bravi e a noi non succederà.


Io ci andrei più cauto, non perché io sia più pessimista degli altri, ma perché in realtà sta già succedendo. Succede sempre e succede ovunque ormai. Solo che la gran parte di noi non riesce a vederlo, principalmente perché le nostre fonti di informazione non ce lo dicono.
Quello che le “nostre” fonti di informazioni ci fanno capire è che i Greci hanno fatto un debito enorme e adesso lo devono pagare.


Detto così è di una logica lapalissiana, ma per capire come stanno veramente le cose bisogna scomporle (come fanno gli analisti), guardarle da tutti i lati possibili e poi rimetterle insieme.
Allora proviamo a scomporre le cose, e guardiamo come nasce una crisi.
In campo finanziario i soggetti sono tre: il risparmiatore da una parte, l’utilizzatore di capitali dall’altra e l’istituzione finanziaria in mezzo, a far da tramite tra i due....