lunedì 30 maggio 2011

Intensa anomalia magnetica in Antartico crea vortice temporale nel passato?


Un team di scienziati britannici ed americani si sono imbattuti accidentalmente in un evento alquanto misterioso e bizzarro mentre lavoravano su un progetto comune riguardante lo studio dei fenomeni metereologici. Il fisico americano Mariann McLein ed i suoi colleghi scienziati  hanno confermato la comparsa di uno strano “vortice nebbioso” formatosi al di sopra della zona in cui stavano operando.Inizialmente il team ha pensato si trattasse di una casuale tempesta polare ma il vortice a spirale formatosi non si disperdeva anzi;nonostante le raffiche di vento che spostano le nuvole tutt’intorno, il vortice nebbioso rimaneva stazionario.Così gli scienziati hanno deciso di indagare sullo strano fenomeno; il gruppo dopo aver preso uno dei suoi palloni metereologici attaccandovi uno o più strumenti metereologici in modo da rilevare pressioni barometriche,velocità del vento,umidità e un cronometro scientifico per registrare i tempi delle letture ed aver assicurato l’altra estremità del pallone ad un argano l’ha rilasciato del vortice che lo ha letteralmente risucchiato al suo interno facendolo scomparire. Dopo qualche minuto hanno deciso di recuperare il pallone e nonostante qualche difficoltà con l’argano sono riusciti a portarlo a terra e controllare gli strumenti. McLein e compagni rimasero sbalorditi da quello che avevano osservato;il cronometro segnava la data riferita esattamente a dieci anni prima,cioè 27 gennaio 1965 anzichè 27 gennaio 1975.L’esperimento fu ripetuto più volte ma il risultato fu identico.L’episodio fu riferito in un secondo tempo ai servizi segreti militari e l’informazione fu trasferita alla casa bianca. Presumibilmente lo strano vortice,è in realtà un tunnel magnetico spazio-temporale,del quale i militari dell’intelligence sono a conoscienza.Esso infatti è soprannominato in codice “The time gate”,ovvero la porta del tempo.... 

venerdì 27 maggio 2011

Dott. Wilhelm Reich, padre della cosiddetta "energia orgonica. Chi era?


Prima di rispondere alla domanda: che cos'è l'orgone, è bene chiedersi chi era il Dott. Wilhelm Reich e perché la storia ha cercato con così tanto sforzo di cancellarlo.

Prima di accantonare ciò che state per leggere, considerate che la FDA (Food and Drug Administration, l'ente federale Americano per il controllo sugli alimenti e le droghe medicinali) ha fatto ogni cosa in suo potere per eliminare le conoscenze sull'energia orgonica dalla faccia della terra perché, come essa stessa affermava, “non esiste”. Orbene, se l'energia orgonica non esiste, allora, non c'è pericolo e perciò non è una minaccia, giusto ? Piuttosto che ignorare questa cosa che “non esiste”, la FDA condannò effettivamente il Dott. Wilhelm Reich a morte e, per almeno una decade, portò avanti una campagna per distruggere tutti i libri e gli appunti di ricerca che riuscì a trovare e che includessero la parola “orgone”. A giudicare dalle azioni di quest'agenzia governativa, l'energia orgonica, in realtà esiste.
Di Jerry Morton

Il Dr. Wilhelm Reich (1897-1957) è tuttora storicamente famoso per le sue scoperte in psichiatria a psicoanalisi. Tuttavia, i suoi studi in materia biofisica sono stati eliminati da ogni registro storico.
Nella metà degli anni '30 il Dr. Reich cominciò a notare una connessione energetica che viene condivisa da tutti gli esseri viventi ed ebbe l'apertura mentale necessaria per non scartare questa osservazione come se fosse da poca considerazione. Chiamò questa energia “orgone” e lavorò per anni a dimostrarne le leggi e studiarne le varie manifestazioni. I suoi studi racchiusero 40 anni di lavoro in sei paesi differenti ma purtroppo dovettero subire, verso gli ultimi anni, un indegna censura negli Stati Uniti e tonnellate di suoi libri, oltre ai manoscritti personali, furono bruciati dalla food and Drug Administration a causa di una delibera burocratica...

giovedì 26 maggio 2011

Ritornare allo standard aureo? NO! Ritornare in possesso della Moneta!



di Giovanni Moretti

Un po' in tutto il mondo si parla di un ritorno all'oro come valore di riferimento della moneta, come possibile soluzione alla grave crisi economico finanziaria. La cosa che mi fà specie è che oltre a ciò si contano numerosi gli articoli ed i commenti critici al riguardo. Ciò nonostante, si continua a titolare a proposito del "Gold-Standard" con una critica che parrebbe implicitamente suggerire l'attuale sistema di cambi flessibili come più adeguato.

Beh, è chiaro che si tratta del solito trucco mentale, quello di far "scorrere" l'attenzione su una cosa che non ha a che fare con l'oggetto del problema, utilizzando la memoria delle libere associazioni mentali. Ad esempio:

Quando ti serve... un'auto, vai dal concessionario, la scegli in base ai tuoi gusti, ad esempio il tipo di alimentazione e poi esegui la transazione commerciale che ti permette di cominciare a usarla, scegliendo per esempio il leasing o la proprietà.

Ok, finora tutto normale, ma poniamo che il venditore sia particolarmente insistente nel fare carte false per proporti un leasing. Una persona a cui convenga invece essere il proprietario di quell'auto prova a spiegare che comunque vorrebbe scegliere di acquistarla, ma il venditore, in un tentativo disperato, gli spiega che è meglio il leasing perché ..il gasolio puzza (!??).

Ahimè, alla fine l'acquirente gli da ragione e prende un auto a benzina in leasing....

L’incubo dei treni ad alta velocità è tornato in Val di Susa

(ASI) Oggi, nonostante i media mainstream ne parlino poco, l’incubo dei treni ad alta velocità in Val di Susa è tornato. Fabio Polese, per Agenzia Stampa Italia, ha incontrato Marco Cedolin, autore di “T.A.V. in Val di Susa – Un buio tunnel nella democrazia”, edito da Arianna Editrice, per capire cosa sta accadendo in queste ore. 
 Nel suo recente articolo intitolato “T.A.V. in Val di Susa, l’incubo ritorna, più nero che mai” ha descritto la situazione attuale così: “L’incubo ritorna, ritornano i presidi, le notti con il cellulare sotto il cuscino e gli scarponi davanti al letto, ritorneranno probabilmente la militarizzazione, i check point, le cariche con i manganelli contro la gente disarmata, le intimidazioni, poiché l’inizio dei lavori è stato annunciato a giorni e “l’assalto all’arma bianca” sembra davvero più questione di ore piuttosto che di settimane”. Ci spiega cosa sta succedendo?
 Sta accadendo semplicemente che lo scellerato progetto consistente nella costruzione di una nuova infrastruttura per i treni ad alta velocità/capacità in Valle di Susa, dopo essere stato cacciato “fuori dalla porta” nell’autunno 2005 da una vera e propria rivolta popolare, stia tentando di rientrare dalla finestra per opera di una consorteria composta dai mestieranti della politica e da alcune lobby “prenditoriali” nostrane. Durante i quasi sei anni che sono intercorsi dal fallimento, la consorteria ha riordinato le proprie fila, costruito mediazioni politiche, “venduto” anche a livello europeo una lunga sequela di dati e stime sui flussi di traffico palesemente false e rielaborato un nuovo progetto, più costoso ed impattante di quanto non lo fosse quello precedente......

sabato 21 maggio 2011

L'omicidio massonico. Tutti lo vedono tranne gli inquirenti.

di Paolo Franceschetti
Gli omicidi commessi dalla massoneria seguono tutti un preciso rituale e sono – per così dire - firmati.
Dal momento che le associazioni massoniche sono anche associazioni esoteriche, in ogni omicidio si ritrovano le simbologie esoteriche proprie dell’associazione che l’ha commesso; simbologie che possono consistere in simboli sparsi sulla scena del delitto, o nella modalità dell’omicidio, o nella data di esso.
Questo articolo è però necessariamente incompleto, nel senso che sono riuscito a capire la motivazione e la tecnica sottesa ad alcuni delitti solo per caso, con l’aiuto di alcuni amici, giornalisti, magistrati o semplici appassionati di esoterismo. Ma devo ancora capire molte cose. La mia intenzione è di fornire però uno spunto di approfondimento a chi vorrà farlo.

Evitiamo di ripercorrere i principali omicidi, perché ne abbiamo accennato nei nostri precedenti articoli (specialmente ne“Il testimone è servito” e in quello sul mostro di Firenze).
Facciamo invece delle considerazioni di ordine generale.

I miei dubbi sul fatto che ogni omicidio nasconda una firma e una ritualità nacquero quando mi accorsi di una caratteristica che immediatamente balza agli occhi di qualsiasi osservatore: tutte le persone che vengono trovate impiccate si impiccano “in ginocchio”, ovverosia con una modalità compatibile con un suicidio solo in linea teorica; in pratica infatti, è la statistica che mi porta ad escludere che tutti si possano essere suicidati con le ginocchia per terra, in quanto si tratta di una modalità molto difficile da realizzare effettivamente.
Così come è la statistica a dirci che gli incidenti in cui sono capitati i testimoni di Ustica non sono casuali; ben 4 testimoni moriranno in un incidente aereo, ad esempio, il che è numericamente impossibile se raffrontiamo questo numero morti con quello medio delle statistiche di questo settore.... 

giovedì 19 maggio 2011

Strauss-Kahn incastrato?


La vicenda di Strauss-KaHn continua ad essere sotto i riflettori internazionali e ad animare i dibattiti tra chi sostiene che il direttore del Fmi sia stato incastrato da oppositori politici e chi invece è convinto della sua colpevolezza.

Il direttore del Fmi, candidato alla presidenza francese del 2012, ha inviato all'executive board del Fondo una lettera formale di dimissioni con effetto immediato, datata 18 maggio.
Strauss-Kahn mantiene la sua linea difensiva dichiarandosi innocente e farà di tutto per provarlo.
"E' con infinita tristezza che presento le mie dimissioni" – è quanto si legge nella lettera – “Penso a proteggere in questo momento un'istituzione che ho servito con onore e devozione " – continua, spiegando il motivo della sua decisione mostrando così un atto di lealtà e di rispetto per l’istituzione.
“In questo momento penso in particolare a mia moglie, che amo più di ogni altra cosa, ai miei figli, alla mia famiglia ed ai miei amici. A tutti voglio dire che nego con la massima fermezza possibile ogni accusa che è stata fatta contro di me. Spenderò tutte le mie forze, tutto il mio tempo e tutte le mie energie per provare la mia innocenza" – conclude Strauss-Khan... 

Gordon Duff, Usa hanno ucciso clone di Osama

 L’editorialista americano Gordon Duff crede che l’operazione Geronimo, condotta lo scorso 2 Maggio abbia portato in realtà alla morte di un clone di Osama Bin Laden mentre il vero Osama sarebbe morto anni prima.Intervistato da Press TV, l’editorialista del quotidiano dell’Ohio Veterans Today spiega che Bin Laden morì molti anni prima dopo aver ricevuto cure in un ospedale americano negli Emirati e che il suo corpo è stato recuperato nel 2001 dalle forze speciali Usa in Afghanistan. Secondo Duff, la Cia ha mantenuto intatto il suo corpo fino al 2011 e il complesso di Abbottabad era in realtà sorvegliato dagli agenti della Cia. Secondo Duff, in realtà Bin Laden non ha probabilmente avuto alcun ruolo nemmeno negli attacchi dell’11 Settembre, tanto che l’FBI non ha potuto presentare nemmeno una sola prova su tale coinvolgimento.
italian.irib.ir
E ancora:
L'ex assistente del segretario di stato in tre diverse amministrazioni Steve R. Pieczenik è pronto a dichiarare davanti al gran giurì federale il nome di un generale maggiore che gli avrebbe rivelato direttamente che l'undici settembre è stato un'attacco false flag
Paul Joseph Watson

Uno dei maggiori insider del governo americano, il dottor Steve R. Pieczenik che ha occupato numerose differenti posizioni influenti sotto tre diversi presidenti e che ancora lavora per il dipartimento della difesa ha rivelato ieri nello show di Alex Jones che Bin Laden sarebbe morto nel 2001. Il dottore avrebbe anche espresso il suo desiderio di testimoniare di fronte al grand giuri che un generale maggiore gli rivelò in maniera molto diretta che l'undici settembre altro non fu che un lavoro dall'interno... 

Formiche "zombie"

Scoperte in Brasile quattro specie di funghi che trasformano le formiche in zombie. Il fungo entra negli insetti e ne "controlla” la mente ai propri fini prima di ucciderli. 

Poi si trasmette dai cadaveri ad altri insetti sani. Oltre alle formiche anche vespe, mosche e grilli possono essere attaccati.

Una "ramificazione" della nuova specie di fungo Ophiocordyceps camponoti-balzani spunta dalla testa di una formica "zombie" nella foresta pluviale brasiliana.
Considerato all'inizio come una singola specie, Ophiocordyceps unilateralis, questo tipo di fungo in realtà ne conta quattro, e tutte sono in grado di "controllare” la mente delle formiche.

Quando la specie infetta una formica, prende il sopravvento sul suo cervello, poi appena l'insetto si sposta in un luogo ideale per il fungo in cui crescere e disperdere le sue spore, lo uccide ...

Vaccini e autismo


L'autismo è un disordine infantile difficile da ignorare. E' caratterizzato da una mancanza d'interesse nelle relazioni sociali e nella comunicazione, e da un ristretto numero di attività da parte del bambino autistico.
Mentre gli studiosi dichiarano che l'autismo è esistito da millenni con la stessa percentuale nella popolazione, al presente la prevalenza negli Stati Uniti è quella di un bambino autistico ogni 166 nati.
Con queste devastanti statistiche in mano, un reporter del Washington Times ha deciso di analizzare la percentuale di autismo tra la popolazione Amish della Pennsylvania (USA), una comunità religiosa di origine olandese che, da centinaia di anni, ha scelto di vivere culturalmente separata dagli altri cittadini americani.

Perché gli Amish non hanno bambini autistici?

Il suo intento era quello di appurare se, studiando i bambini autistici tra gli Amish, si potevano ottenere risposte alle cause dell'epidemia di autismo che sta attraversando il mondo.
La risposta è arrivata. Il probabile colpevole? Le vaccinazioni, che gli Amish non permettono siano fatte ai propri bambini.
Viaggiando nella comunità munito delle statistiche nazionali, il reporter avrebbe dovuto trovare circa 200 bambini autistici. ... 

lunedì 16 maggio 2011

Bin Laden. Anche il Consiglio di sicurezza ha manifestato perplessità sulla data della sua morte .

Invitati dalla Francia ad adottare all'unanimità una dichiarazione comune sulla morte di Osama Bin Laden, alcuni membri del Consiglio di Sicurezza hanno manifestato il loro malumore.

Hanno rifiutato di co-firmare il testo ufficiale che riferiva l'annuncio del presidente Obama sulla morte recente del nemico pubblico, in quanto essa fosse verosimilmente avvenuta un decenno fa.
In definitiva il testo recita: 
« Il Consiglio di Sicurezza ricorda le sue risoluzioni relative a Osama Bin Laden e la sua condanna della rete Al-Qaida e dei gruppi terroristici ad essa associati, a motivo dei molteplici attentati terroristi criminali, destinati a provocare la morte di numerosi civili innocenti e a causare danni materiali.

Il Consiglio ricorda altresì i mostruosi attentati terroristici che si sono verificati l'11 settembre 2001 a New York, Washington e Pennsylvania, così come i numerosi altri attentati perpetrati da questa rete attraverso il mondo.

In questo contesto il Consiglio si rallegra di apprendere, il 1° maggio 2011, che Osama Bin Laden non sarà mai più in grado di perpetrare tale attentati terroristici e ribadisce che il terrorismo non può e non potrebbe mai essere associato ad una religione, nazionalità, civilizzazione, né a un gruppo, di nessun tipo.. "

domenica 15 maggio 2011

Prince fa “outing” sulle scie chimiche

di Federico Povoleri

C’è un sottile paradosso, che si sta verificando con la questione delle “Scie Chimiche”: inizialmente accolto come una leggenda metropolitana dai debunkers, il problema delle Scie Chimiche è diventato così vistoso ed invasivo, negli ultimi anni, che i media hanno preferito cercare di “metabolizzarlo”, piuttosto che continuare ad ignorarlo del tutto.

Si è cominciato così, prima timidamente e sottovoce, e poi in modo sempre più diretto e frequente, a parlare di Scie Chimiche sui media ufficiali. Ma la tematica, ovviamente, non viene trattata come un problema, bensì come un dato di fatto acquisito: si tratterebbe cioè di una nuova tecnologia che non ha nulla di particolarmente straordinario, ma che ci porterà immensi benefici, alcuni quasi banali ma molto utili, come il poter assistere alla finale della coppa del mondo senza che la pioggia ci rovini la festa, altri più importanti, come la soluzione di problemi delicati e complessi come il riscaldamento globale.

Gli articoli che parlano di queste tecnologie già applicate con successo in tutto il mondo hanno iniziato a moltiplicarsi, …
… così come gli annunci e i servizi nei telegiornali nazionali; come se non bastasse, a questa escalation di notizie è seguita la candida ammissione di molti professionisti anche del settore militare che affermano: “Scie chimiche? Controllo climatico? E dov'è la notizia? Esiste da più di trent'anni”....

Gheddafi, Finmeccanica, petrolio, acqua e Dinaro...

di Marcello Pamio

Gheddafi e la Francia

Per circa 3 anni il presidente sionista francese, Nicolas Sarkozy, si è occupato personalmente, assieme al suo staff, di due colossali affari con la Libia: la vendita di una intera flotta aerea da combattimento e un mega investimento per costruire centrali atomiche a Tripoli e dintorni. 
Tutto ovviamente di marca francese! Stiamo parlando di affari da centinaia di miliardi di euro.
Questi contratti nessuno di noi ovviamente li ha visti, né tantomeno Sarkò.
Di volta in volta infatti il dittatore libico ha sostituito le aziende francesi con aziende russe e anche italiane, facendo schiumare dalla rabbia il presidente francese.
Ecco perché a fine novembre scorso, il presidente francese inizia una controffensiva mediatica verso Gheddafi.
Casualmente, proprio in quei giorni, arriva a Parigi con tutta la famiglia, uno degli uomini più vicini al colonnello libico, Nouri Mesmari, capo del protocollo di Gheddafi.
Mesmari chiedendo asilo politico per sé e la famiglia è diventato, da allora, il più prezioso collaboratore di Sarkò, svelando segreti militari ed economici della Libia…
A guerra iniziata, sempre casualmente, il primo obiettivo dei caccia francesi è stata la flotta aerea libica, composta da 20 aerei tutti russi (Mig21-23 e Sukhol22), come pure da 40 elicotteri, sempre di produzione russa....

Terremoto? Attenti al 10 giugno. Giuliani legge gli studi di Bendandi

di Mina Cappussi 
Un sisma su Roma l'11 maggio 2011? Una profezia senza fondamento, perché Raffaele Bendandi non ha mai predetto un terremoto a Roma in quella data. Nei carteggi dell'astronomo di Faenza, deceduto nel 1979, non si parla mai della capitale.
Lo ha ribadito Giampaolo Giuliani, il ricercatore dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare noto alle cronache per aver previsto il terremoto che il 6 aprile 2009 colpì l'Abruzzo. "Da mesi lavoro sui carteggi del Bendandi relativi agli anni 2010, 2011 e 2012 - ha raccontato Giuliani all'Agi, - e Roma non e' mai citata. Neanche la data dell'11 maggio corrisponde”.
Già ma se non corrisponde la data dell’11 maggio, c’è qualche altra data della quale aver paura? “Sì, in effetti i calcoli dello studioso parlano di un evento sismico di dimensioni 'catastrofiche' atteso il prossimo 10 giugno. – prosegue Giuliani - Ma il luogo resta imprecisato. O meglio, le carte parlano di 'latitudine 32 gradi + 4', dunque all'altezza del Mediterraneo meridionale, ma e' impossibile risalire alla longitudine perche' sono andati persi i carteggi che riguardano questo calcolo".
Giuliani rincara la dose, afferma che l'efficacia del 'metodo Bendandi' è fuori discussione: "Dal novembre 2010 su sette eventi previsti ne ha azzeccati cinque. Tra questi il sisma del novembre 2010 in Indonesia e quello più recente che ha sconvolto il Giappone, classificato come 'catastrofico'.....  

sabato 14 maggio 2011

Che impatto avrebbero 15.000 nuove centrali nucleari?

Il futuro dell'energia è nel nucleare? Non sembra pensarla in questo modo Derek Abbott, professore di Ingegneria Elettrica e Elettronica all'Univeristà di Adelaide. Secondo Abbott, il sogno di scalare l'energia nucleare da semplice complemento della produzione globale a tecnologia di punta è destinato a fallire.

Oggi nel mondo ci sono 440 reattori nucleari, che in totale producono quotidianamente circa 375 gigawatt. A livello globale, invece, produciamo ogni giorno 15 terawatt. Solo il 2,5% dell'energia prodotta globalmente viene dai reattori nucleari sparsi per il pianeta, ma la prospettiva sull'energia atomica è sempre stata quella di poter ampliare il numero delle centrali in modo tale da poter coprire una parte massiccia della quota di energia prodotta dalle centrali a combustibili fossili.

Arrivare a coprire l'intera produzione di energia giornaliera attuale con soli reattori nucleari richiederebbe la costruzione di ulteriori 14.500 centrali, oltre alle 440 già esistenti. Nulla che si possa realizzare nell'immediato, questo è certo, ma secondo Abbott si tratta anche di un'operazione che richiederebbe troppi investimenti senza tuttavia ottenere benefici palpabili..... 

Ad ottobre parte la prima centrale a “fusione fredda”

Come fare per uscire dal petrolio senza usare il nucleare? Con le energie rinnovabili. Un’altra strada per produrre energia potrebbe essere la “fusione fredda“. In questi anni la fusione nucleare fredda è stata snobbata dall’establishment scientifico.  Lo scorso 14 gennaio a Bologna, però, in un capannone della zona industriale Roveri, il professore dell’Alma Mater Sergio Focardi e l’ingegner Andrea Rossi hanno presentato una macchina:  l’Energy Catalyzer. E ora Rossi sta lavorando in Grecia alla costruzione di una centrale da 1 megawatt.
Il tema della fusione fredda è controverso. Nel mondo scientifico, dopo gli esperimenti condotti da Martin Fleischmann e Stanley Pons nell’Università di Salt Lake City nel 1989, il dibattito non si è mai arrestato, come lo scetticismo. Fino al gennaio scorso, quando Rossi e Focardi, davanti a scienziati e giornalisti hanno effettuato la loro dimostrazione: un bel po’ di idrogeno è stato pompato in una macchina (una specie di tubo lungo un metro) che conteneva nichel e i due elementi avrebbero deciso di “sposarsi”, cioè di fondere i loro nuclei rilasciando un quantitativo X di energia e “partorendo” un po’ di rame.
Il rapporto, redatto qualche giorno dopo l’esperimento da osservatori dell’università di Bologna, parlava di “impressionante produzione di energia”: con un’immissione di energia pari a 0,6 Kw si è registrata, in uscita, una quantità di energia pari a 12 Kw.... 

venerdì 13 maggio 2011

Come controllare la popolazione? Basta controllare i media

Nei paesi democratici dove i cittadini possono esprimersi liberamente con il voto, per poter controllare la popolazione è necessario avere accesso ad una parte consistente dei media.

In questo breve video girato durante uno dei corsi per le scuole di Marco Canestrari viene messo in evidenza il ruolo fondamentale della televisione come strumento di controllo.

In particolare al giorno d'oggi sono le televisioni la principale fonte informativa, perché solo una ridotta minoranza di persone legge libri e giornali o si informa tramite la rete.

Internet, radio e giornali, dunque, hanno scarso peso in quanto sono di impatto secondario sulla psiche delle masse e sulla formazione di mode, culture, opinioni e consensi...

mercoledì 11 maggio 2011

Sisma? Scusa per non lavorare!

Il terremoto a Roma dell'11 maggio, o presunto tale, dato che, inevitabili scongiuri a parte, di scosse non ce n'è stata nemmeno mezza, ha comunque spaventato i cittadini romani, che in massa si sono messi in ferie per scappare dalla città temendo un sisma devastante.

E Mario Borghezio, ospite questa mattina alla trasmissione Agorà, non si è lasciato sfuggire l'occasione per lanciare una piccola battutina sulla poca voglia di lavorare dei meridionali o, in questo caso, dei romani. «Gli ospiti hanno faticato ad arrivare questa mattina, per via di una bufala sul terremoto previsto per oggi», esordisce il conduttore Andrea Vianello, all'inizio della puntata, subito interrotto dall'europarlamentare leghista. «Non è che una scusa per non lavorare? - dice Borghezio - non per dire eh...senza malizia». «Ecco, subito Borghezio inizia - scherza Vianello - un po' di malizia però ce l'ha messa».

Video: http://www.youtube.com/watch?v=uhTWxIcVREk

Fonte: www.leggo.it

Perché sono pericolose le vaccinazioni?

Si presume che una vaccinazione ci aiuti a costruire immunità nel nostro sistema nei confronti di organismi potenzialmente dannosi che causano malessere e malattia. Tuttavia il nostro sistema immunitario è già programmato che lo faccia, in risposta ad organismi che invadono naturalmente il nostro corpo. 

La maggior parte degli organismi che generano malattia, entra nel corpo attraverso le mucose del naso, della bocca, del sistema polmonare o del tratto digestivo, non attraverso una iniezione.
Queste membrane mucose hanno un loro sistema immunitario, chiamato IgA e che è un sistema diverso da quello attivato quando il vaccino viene iniettato nel corpo. Questo sistema IgA è la prima linea di difesa del corpo. Il suo lavoro è combattere gli organismi invadenti nei loro punti di ingresso, riducendo o addirittura eliminando il bisogno di attivare il sistema immunitario del corpo.
Quando si inietta un vaccino nel corpo e soprattutto quando questo lo si combina ad un immuno-adiuvante come lo squalene, il nostro sistema immunitario IgA viene bypassato e il nostro sistema immunitario va su di giri in risposta alla vaccinazione.

E’ contrario alla natura iniettare organismi nel corpo per provocare la immunità e la vaccinazione porta in sé un enorme potenziale per danneggiare seriamente la vostra salute.
E..come se i vaccini non fossero abbastanza pericolosi in se stessi…

2012. La NASA prevede una tempesta solare senza precedenti

Secondo un rapporto finanziato dalla NASA e pubblicato dalla National Academy of Sciences (NAS) americana a gennaio, riportato dal New Scientist, nel 2012, la Terra dovrebbe essere travolta da una tempesta solare senza precedenti, in grado di danneggiare irrimediabilmente ogni sistema elettrico ed elettromagnetico e di riportare così il mondo all’età del Medioevo.

Secondo gli scienziati propugnatori di tale teoria, il 2012 sarebbe un anno di intensa attività del Sole: ciò comporterebbe violente esplosioni della corona solare e la Terra potrebbe essere investita da un’ondata particolarmente violenta di vento solare. Quest’ultimo, a contatto con la magnetosfera terrestre, potrebbe provocare una tempesta geomagnetica tale da far saltare tutte le linee elettriche.

Ne risentirebbero palesemente cellulari e internet, così come la radio, e vi sarebbero problemi di approvvigionamento elettrico e di acqua. In assenza di elettricità non funzionerebbero né le pompe di benzina né le centrali nucleari e a carbone, cosicché l’intero pianeta potrebbe ritrovarsi senza energia. Gli esperti hanno calcolato che per far ripartire il sistema sarebbero necessari almeno una ventina d’anni....

martedì 10 maggio 2011

Cosa c’è dietro lo stop al nucleare

di Giovanni Mistero


Il 23 marzo 2011 il Governo decide di soprassedere sul programma nucleare, lo fa inserendo una moratoria nel decreto legge omnibus, all'esame dell'aula del Senato, che prevede l'abrogazione di tutto l'impianto normativo che attiene la realizzazione di impianti nucleari nel Paese.
L'emendamento recita: "Al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche mediante il supporto dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, sui profili relativi alla sicurezza nucleare, tenendo conto dello sviluppo tecnologico in tale settore e delle decisioni che saranno assunte a livello di Unione Europea, non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare".

Ad abbracciare la linea Berlusconi in persona, da sempre scettico nei confronti del programma atomicoma schiacciato dalla lobby nucleare. Sebbene alcune voci leghino questa scelta ad un sondaggio realizzato la scorsa settimana che avrebbe dato al 54% la percentuale di italiani intenzionati a recarsi alle urne il 12 e 13 giugno (quindi oltre il quorum) le ragioni sono più ampie......

La decrescita felice

di Maurizio Pallante

La decrescita è elogio dell’ozio, della lentezza e della durata; rispetto del passato; consapevolezza che non c’è progresso senza conservazione; indifferenza alle mode e all’effimero; attingere al sapere della tradizione; non identificare il nuovo col meglio, il vecchio col sorpassato, il progresso con una sequenza di cesure, la conservazione con la chiusura mentale; non chiamare consumatori gli acquirenti, perché lo scopo dell’acquistare non è il consumo ma l’uso; distinguere la qualità dalla quantità; desiderare la gioia e non il divertimento; valorizzare la dimensione spirituale e affettiva; collaborare invece di competere; sostituire il fare finalizzato a fare sempre di più con un fare bene finalizzato alla contemplazione.

La decrescita è la possibilità di realizzare un nuovo Rinascimento, che liberi le persone dal ruolo di strumenti della crescita economica e ri-collochi l’economia nel suo ruolo di gestione della casa comune a tutte le specie viventi in modo che tutti i suoi inquilini possano viverci al meglio.

Fonte: http://decrescitafelice.it

Le scie chimiche o chemtrails.

Da oltre dieci anni, i nostri cieli sono caratterizzati da lunghe scie bianche. Sono le scie degli aerei, ovviamente: lo sanno anche i bambini! E' risaputo, infatti, che gli aerei rilasciano al loro passaggio delle scie bianche: si chiamano "scie di condensazione", "contrails" in inglese.

Si tratta di un fenomeno del tutto naturale. I gas caldi (mix tra vapore acqueo e gas combusti) che fuoriescono dai motori degli aerei venendo a contatto con l'aria fredda dell'atmosfera innescano il processo della condensazione: il vapore acqueo si trasforma in piccoli cristalli di ghiaccio soggetti all'evaporazione. Per la loro natura, le scie di condensazione si dissolvono in circa 30-50 secondi (in casi particolari posso permanere nell'aria per pochi minuti) e pertanto non possono essere lunghe.

Essendo un fenomeno del tutto naturale, le scie di condensazione seguono determinate leggi fisiche, le quali si possono riassumere in tre principali condizioni fondamentali:
- quote superiori agli 8000 metri;
- umidità relativa non inferiore al 70%;
- temperatura inferiore ai -40 °C....

lunedì 9 maggio 2011

La lunga ombra degli RFID

di Alba Kan e Marco Cedolin

Sempre più spesso negli ultimi anni le parole chip o R-Fid (la sigla significa Radio Frequency Identification Devices) stanno entrando prepotentemente nelle nostre vite, spesso passando dal buco della serratura, contenute nell’ambito di progetti ed iniziative apparentemente innocue e finalizzate a migliorare la qualità della nostra vita.

La questione risulta comunque ancora sconosciuta ai più e viene spesso relegata nel novero degli argomenti di natura fantascientifica trattati dai “complottisti”, nonostante questi piccolissimi oggetti super tecnologici siano oramai ovunque e negli ultimi anni ci sia stata una vera e propria invasione, riguardo alla quale non siamo stati informati, costringendoci di fatto a subire l’imposizione di qualcosa che non conosciamo.

Il chip RFID è sostanzialmente una tecnologia utilizzata per l' identificazione di oggetti, animali o persone attraverso la radiofrequenza, basata sulla capacità di memorizzare e accedere a distanza a dati usando dispositivi elettronici detti TAG. Si tratta di un sistema di lettura "senza fili"che è costituito da un microchip contenente dati (tra cui un numero univoco universale scritto nel silicio), e da un lettore, una o più antenne per inviare il segnale di lettura e ricevere le risposte, e uno o più Tag RFID....