domenica 15 maggio 2011

Terremoto? Attenti al 10 giugno. Giuliani legge gli studi di Bendandi

di Mina Cappussi 
Un sisma su Roma l'11 maggio 2011? Una profezia senza fondamento, perché Raffaele Bendandi non ha mai predetto un terremoto a Roma in quella data. Nei carteggi dell'astronomo di Faenza, deceduto nel 1979, non si parla mai della capitale.
Lo ha ribadito Giampaolo Giuliani, il ricercatore dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare noto alle cronache per aver previsto il terremoto che il 6 aprile 2009 colpì l'Abruzzo. "Da mesi lavoro sui carteggi del Bendandi relativi agli anni 2010, 2011 e 2012 - ha raccontato Giuliani all'Agi, - e Roma non e' mai citata. Neanche la data dell'11 maggio corrisponde”.
Già ma se non corrisponde la data dell’11 maggio, c’è qualche altra data della quale aver paura? “Sì, in effetti i calcoli dello studioso parlano di un evento sismico di dimensioni 'catastrofiche' atteso il prossimo 10 giugno. – prosegue Giuliani - Ma il luogo resta imprecisato. O meglio, le carte parlano di 'latitudine 32 gradi + 4', dunque all'altezza del Mediterraneo meridionale, ma e' impossibile risalire alla longitudine perche' sono andati persi i carteggi che riguardano questo calcolo".
Giuliani rincara la dose, afferma che l'efficacia del 'metodo Bendandi' è fuori discussione: "Dal novembre 2010 su sette eventi previsti ne ha azzeccati cinque. Tra questi il sisma del novembre 2010 in Indonesia e quello più recente che ha sconvolto il Giappone, classificato come 'catastrofico'.....  
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Il suo calcolo vettoriale aveva previsto l'epicentro del sisma nell'Oceano Pacifico a 500 chilometri dalla costa giapponese, mentre sappiamo che e' avvenuto a meno di 150. Un errore che considererei marginale".
Le teorie del sismologo-astronomo si basavano sui calcoli sull'attrazione gravitazionale della Luna e di quattro pianeti 'virtuali' non classificati nel sistema solare. Giuliani, che aveva previsto il terremoto d’Abruzzo, denunciato per sobillazione e procurato allarme, sta rielaborando le teorie di Bendandi e ha trovato moltissime correlazioni tra allineamenti planetari e radon. In effetti Giuliani ha fatto le sue previsioni basandosi sulla misurazione del radon, il gas che normalmente è presente nella crosta terrestre e che fuoriuscirebbe con maggiore incidenza in caso di sisma.
Ma purtroppo parte dei documenti di Bendandi sono andati distrutti: "Probabilmente – ha concluso il tecnico dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare - fu lui stesso a bruciarli per la rabbia nei confronti di chi non gli aveva mai creduto".
In giro ci sono poi due profezie:
NOstradamus



1) Nostradamus Centuria IX Quartina 83 (Il grande teatro crollerà (il colosseo?)
2) Padre Pio: Attenti al mese di Maggio, ma non dice l’anno ed il luogo!
Insomma, a sentire Giuliani, che il terremoto de L’Aquila l’aveva previsto eccome, possiamo stare tranquilli domani 11 maggio, mentre sarebbe utile starsene in luoghi sicuri il prossimo 10 giugno. 

Come si dice, “uomo avvisato, mezzo salvato!”

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